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«MADE IN SUD CI HA CAMBIATO LA VITA»

01.07.2014 09:46

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Venerdì 4 luglio al teatro Villa Peripato i comici del programma-cult

Arrivano Duo per Duo, Arteteca e Ciro Giustiniani. Parlano i comici che hanno abbattuto a spallate il fenomeno-Zelig. «Non ci hanno voluto e abbiamo contrattaccato», dicono. «Partiti da una tv regionale, passati a Sky, poi la svolta su Raidue»«Ci fanno le foto, chiedono autografi, scateniamo il pubblico dai più piccoli ai più grandi». Prezzi popolari, posti numerati.

Duo per Duo, Arteteca e Ciro Giustiniani, tutti insieme in un’unica soluzione. Venerdì 4 luglio alle 21.30 al Teatro della Villa Peripato a Taranto, saranno i protagonisti, considerando le prevendite, di una serata che promette risate a non finire (quindici euro, posto unico numerato a sedere). Arrivano direttamente da “Made in Sud”, la trasmissione televisiva in onda su Raidue che ha surclassato a suon di battute “Zelig”, l'ammiraglia Mediaset.

Paragone a parte, il tratto comico dei ragazzi “Made in Sud”, non a caso molti sono napoletani, è popolare nell’accezione migliore del termine. Piacere a tutti o, comunque, al maggior numero di spettatori con la loro comicità, sembra sia la principale missione degli artisti scaturiti dal programma di Raidue, diventato nel giro di una stagione televisiva, un vero e proprio cult.

Ma sgombriamo subito il campo da equivoci. I ragazzi di “MiS” non sono improvvisati, ognuno di loro ha fatto gavetta, si è lanciato in mille rassegne e nei teatri “off” dell'hinterland napoletano, poi il “Tam”, che con le debite proporzioni per molti ha rappresentato (e rappresenta), quello che una volta era il derby di Milano.

«La vita ci è cambiata –  confessa Peppe Laurato, che con Massimo Borrelli forma i Duo per Duo –  l'importante, però, è non farsi assorbire da un ingranaggio che per darti ti chiede qualcosa in cambio, a cominciare dal privato: la popolarità impone ritmi che prima non consideravi, ma l'impegno “H24” era quello che cercavamo: detto questo, occorre tenere i piedi ben piantati in terra».

In cosa vi ha trasformati questo lavoro. «Nei ritmi, nel bene e nel male –  prosegue il comico – quelli che ti fanno guardare in faccia il pubblico, ogni sera, nei locali come nelle piazze, ma anche nella scrittura: le battute non le scrivi più su un foglio bianco seduto nel tuo studio, ma le appunti su un post-it in auto, durante un’intervista, su un tovagliolo di carta all'autogrill o in pausa-pranzo, poi metti tutto insieme e gli dai quel senso comico che la gente mostra di gradire».

Da Sky, tv a pagamento, dunque un target medio-alto, alla Rai, il tratto nazionalpopolare. «Ti cambia la vita –  dice ancora Peppe – la gente ti conosce per strada, ti chiede un autografo un “selfie”; insomma, rispetto a prima la popolarità l’avverti dal numero di pacche che rimedi andando in giro: “Made in Sud” ci ha deliziosamente provocato tutto questo e il passaggio dal criptato alla tv in chiaro, ha scritto un’altra storia».

«Non facevamo al caso di “Zelig” –  rivela, invece, Enzo Iuppariello, socio di Monica Lima con cui compone il duo Arteteca –  e, allora, non ci siamo dati per vinti: gavetta facevamo prima, gavetta facciamo oggi, giusto per non perdere il contatto con la quotidianità e con la terra sulla quale è bene tenere sempre i piedi ben piantati».

Capisaldi, reti regionali e Sky. «Se non sei eclettico – prosegue l’artista – fare questo lavoro diventa più complicato, in particolare se hai scelto la tv come strumento di comunicazione: rete regionale, ti rivolgi al territorio, sai qual è la cifra comica con la quale parlare alla tua gente; diverso quando fai la tv a pagamento: è come se la gente avesse pagato il biglietto, devi farla ridere sennò ti precetta; altra cosa, ancora, con la Rai, pubblico trasversale, un po’ più disposto a seguirti; le nostre gag sono state “Terapia di gruppo”, “Matrimonio” e “Chat”, non volendo la frase “Quacche volta piglie o’ pacco”, cioè la fregatura sul social network è in agguato, è diventato un tormentone».

Pubblico trasversale. «Quello più maturo – prova a dare un’indicazione Enzo – le donne in età sono i nostri ultrà, poi Monica ha un rapporto straordinario con le bambine: per popolarità la considerano alla stregua di Barbie e Peppa Pig; foto a tutto spiano, per il lavoro fatto fin qui, penso che qualcosina ce la siamo meritata».

Quanto conta la fortuna in questo mestiere. «Tanto – conclude l’artista del duo Arteteca – ho dei colleghi bravi che forse non hanno avuto la nostra stessa chance; noi, magari, abbiamo creduto di più al progetto e anche se non arrivavano le grandi occasioni, non ci siamo abbattuti: nemmeno con il “no” di Mediaset; io e Monica siamo ripartiti più determinati di prima, abbiamo saputo attendere fin quando non è passato il treno giusto, ora viaggiamo che è una meraviglia».

Di seguito, le prevendite di “Made in Sud” in Villa Peripato con Duo per Duo, Arteteca e Ciro Giustiniani. A Taranto, Box Office, via Nitti angolo via Oberdan Taranto (099.4540763); Bar Mokambo, via Liguria 77 (099.331137); Martina Franca, Bar Florien, via dei Lecci (080.4806770); Massafra, Bar Aurora, corso Roma 278 (099.8801451); Gandoli-Marina di Leporano, Bar Sanremo(099.5331532). Posto unico numerato, a sedere, 15 euro.


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