Tennis

WTA San Pietroburgo: Vinci prosegue la sua marcia

La pugliese si libera di Petkovic con il periodico. Non troverà Venus nei quarti, sconfitta nettamente da Kristina Mladenovic. Avanti facile anche Cibulkova

02.02.2017 22:19

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La tennista tarantina Roberta VinciSi completano i secondi turni del tabellone singolare nel WTA Premier di San Pietroburgo. In campo la nostra Roberta Vinci, testa di serie numero 6, opposta alla tedesca Petkovic, numero 52 attualmente ma ex Top ten (fu numero 9 nell’ottobre 2011). I precedenti recitano un incontro per parte, e oggi in palio ci sono i quarti di finale.

Subito break di Vinci in apertura, la tedesca però ha subito la possibilità di recuperare, ma Vinci annulla e conferma il servizio: 2-0. Gran gioco di Roberta: lob per lo 0-30, palla corta e 0-40.  “Petko” annulla la prima, non la seconda: 3-0 Vinci e doppio break pesante. La tedesca soffre molto il gioco dell’azzurra in queste prime battute, che vola 4-0. Petkovic si scuote e smuove il tabellino dei game. Partita poco combattuta finora, ma con soluzioni gradevoli. Game successivo con qualche problema per l’allieva di Cinà, che concede 2 occasioni e alla seconda cede strada. La tedesca però soffre nei suoi turni di battuta, doppio fallo e Vinci di nuovo avanti con due break di vantaggio. La giocatrice teutonica patisce anche per un emorragia al naso. Dopo il medical, Roberta perde il servizio dopo un rovescio in recupero fuori di due spanne, 5-3. Petkovic in scioltezza per il 5-4, e Vinci più in difficoltà: di nuovo 15-40, annullate entrambe. Lo scambio più lungo della partita vale il set point per la tarantina, che trasforma col dritto. 6-4 in 46 minuti. Secondo parziale con Vinci che parte forte e costruisce subito tre possibilità per strappare il servizio, ma Petkovic le annulla e tiene la battuta. È ora l’azzurra nel suo turno a dover fronteggiare pericoli: annulla una palla break e vince il suo game, 1 gioco per parte. Servizio poco incisivo per le due ragazze oggi, che arrivano facilmente a occasioni per strappare la battuta. Altre quattro palle break per Roberta: Petkovic annulla con tre splendide soluzioni e un nastro tedesco, 2-1 e mette la testa avanti. Il livello di gioco è simile per entrambe, e il match è equilibrato, con soluzioni pregevoli. Vinci impatta sul 3-3, e si costruisce la possibilità per un altro break, ma la tedesca annulla nuovamente. Errore a rete di Petkovic, gesto di stizza a sottolineare un’altra occasione per Vinci, che si infrange in rete. Decima palla break, risposta out della tarantina. Petkovic si salva, 4-3. Vinci in scioltezza per il 4 pari. Il  break decisivo arriva al nono gioco, dopo un vincente di Roberta che serve per il match al cambio campo. Chiude così al primo match point, e continua la difesa del titolo a San Pietroburgo. Sfiderà Kristina Mladenovic (un solo precedente fra le due, vinto da Roberta in tre set agli US Open 2015).

Il secondo match dopo la partita di Vinci lo disputano Elena Vesnina, tds n.5 e Alizé Cornet, 44 al mondo. Sette precedenti tra le due, in cui Cornet è avanti 5-2 e vincitrice dell’ultimo match disputato a Brisbane quest’anno.Tanti break ad inizio partita, ben quattro, ma 3-2 ed equilibrio. Cornet ribreakka l’avversaria e tiene il servizio, 5-2 per lei, ma con poca sicurezza. Vesnina chiamata a non uscire dal primo parziale. La russa però concede quattro palle break e l’ultima, complice un doppio fallo assassino, è quella decisiva. 6-2 Cornet. 19 errori in 8 giochi per la testa di serie numero 5. Secondo parziale che inizia con il quarto gioco di fila per la francese, che nonostante il punteggio lancia strali a profusione. Vesnina interrompe la serie di soli break (4 su 4) nei turni di battuta che la riguardano e conquista l’uno pari. Pare rinfrancata la russa, che conquista due palle break e trasforma la prima grazie al doppio fallo della nizzarda: 3-1 per la giocatrice di casa. Vesnina che sembra rinata: strappa il servizio a Cornet per il 4-2, tiene con blanda autorità il servizio e chiude il secondo set in suo favore alla prima palla set, sul doppio fallo Cornet. La partita si decide al terzo. Vesnina certamente cresciuta in questo parziale. Buon momento che prosegue anche ad inizio terzo set: con il doppio break, ma non senza qualche inciampo, Vesnina vola 5-1 e servizio. Cede un primo break, alla quinta palla concessa grazie ad un Cornet tignosa; sul 5-3 e servizio, al primo match point, chiude il set e il match in rimonta. Affronterà Cibulkova.

A seguire, la testa di serie numero 4 Venus Williams dopo la finale in famiglia all’Aus Open sfida la francese Kristina Mladenovic, 23 anni, 51 del mondo. Match che in pratica non c’è: 5-0 Mladenovic in meno di 15 minuti, 6 punti in cinque giochi per Venus, che non sembra aver timbrato il cartellino finora. Il primo game per Venere arriva sul 5-1, seguito da un break e dal primo game di servizio tenuto a 30. Mladenovic serve per il set poco dopo con il dritto incrociato, 6 giochi a 3. Venus a dir poco contrariata, che continua a perdere il servizio: la francese si porta subito avanti anche nel secondo set, tenendo agevolmente la battuta. Williams che si dispera, ma tiene il servizio per il 2-1. Mladenovic non è da meno, allunga 3-1 e conquista un altro break, il secondo del set: 4-1 e match in naftalina, più per demeriti di Williams. Scorrono i titoli di coda, con la francese che vince in due rapidi set alla prima palla match dopo il doppio fallo della statunitense. Venus lascia il torneo, ma non può essere una vera sorpresa negativa dopo l’entusiasmante avventura australiana. La francese sfiderà Vinci al prossimo turno.

Ultimo incontro che vede in campo Cibulkova, seconda testa di serie e 5 al mondo affrontare nel suo esordio in Russia la lucky loser Vekic, ventenne croata numero 88 della classifica. Partenza a rilento per Dominika, che perde il servizio a zero. Cibulkova recupera subito e tiene la batuta. Comincia a macinare gioco la bielorussa e costringe Vekic a grandi corse, nonostante colpi piatti e pesanti di quest’ultima. Cibulkova opera il break a zero nel sesto gioco e passa a condurre per 4 giochi a 2 e servizio. Chiudere il set è una formalità: tiene il servizio con moderata tranquillità e chiude il set alla prima palla utile. Secondo set in equilibrio fino al 2 pari, dove Cibulkova annulla una palla break sul proprio servizio. Nel gioco successivo piazza la zampata e strappa il servizio a zero. Al cambio campo, Dominika neutralizza una palla break e si porta sul 5-2. Vekic costretta a vincere il game per rimanere in partita, ma un nastro regala il primo match point: la croata lo annulla con la combinazione servizio-dritto. Altro errore, altra palla match: sbaglia Cibulkova. Il terzo è quello buono, dopo un’ora e 13 minuti. La testa di serie numero 2 affronterà Vesnina.

Il programma dei quarti: dalle 10 ora italiana si apre con Halep- Vikhlyantseva come primo incontro sul centrale, poi Vesnina contro Cibulkova; terzo incontro per Vinci impegnata contro Mladenovic, chiude il programma la beniamina di casa Kuznetsova contro Putintseva.

Risultati:

[6] R. Vinci b. [Q] A. Petkovic 6-4 6-4
[5] E. Vesnina b. A. Cornet 2-6 6-3 6-3
K. Mladenovic b. [4] V. Williams 6-3 6-1
[2] D. Cibulkova b. [LL] D. Vekic 6-2 6-2

 

fonte: ubitennis.com

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