Fondazione Taras: "Nessun alibi. L'identità non ha prezzo"
La cessione gratuita del logo ufficiale, annunciata ieri pomeriggio dall'Aps Taras 706 a. C., sottrae ogni alibi all'attuale proprietà del Taranto F. C. 1927.
Le dichiarazioni mendaci diffuse in serata dal club rossoblù attraverso l'inopportuno comunicato stampa appaiono un volgare tentativo di additare l'associazione Taras tra i responsabili del malfunzionamento degli affari societari. Invece, sotto gli occhi di tutti è il contrario: Massimo Giove ha compreso che l'affronto del cambio del logo, lanciato come un insulto in faccia ai tifosi, era un rischio troppo grande in un momento in cui i limiti di questa società appaiono chiari a tutti. Un rischio che, è bene dirlo, non sarebbe passato inosservato: la Taras era pronta a far valere i diritti dei tifosi nelle opportune sedi giudiziarie, forte delle garanzie statutarie che la pongono a salvaguardia dell'identità del club rossoblù.
Per rispondere alle falsità diffuse ieri dalla proprietà del club, vale la pena ricordare che lo stemma ufficiale del Taranto, scelto dai tifosi tramite un sondaggio online, è stato registrato nel 2018 dalla Taras 706 a.C. in accordo con la società. Le spese per la sua registrazione sono state interamente sostenute dall'associazione. Grazie alla cessione gratuita dello stemma, il Taranto F. C. 1927, oltre ai ricavi sempre garantiti dall'utilizzo gratuito del logo, può adesso iscrivere a bilancio un marchio di valore. Confidiamo che il suo attuale proprietario, dopo il maldestro tentativo di manipolazione dell'opinione pubblica, comprenda finalmente che questo valore ha ben poco a che fare con i soldi: l'identità non ha un prezzo e non si vende. Sorprende e rammarica, sul punto, che alcuni operatori dell'informazione abbiano risolto la vicenda derubricandola a "stucchevole questione": evidentemente, il calcio mobilita passioni che non tutti sono ancora pronti a cogliere.
Da ultimo, preme dire che la decisione della Taras, condivisa da gran parte del popolo rossoblù, ha avuto l'effetto di riunire molte anime della tifoseria, che hanno compreso intenzioni e posizioni dei protagonisti di questa partita. Preoccupa la vicinanza del club, sempre più certa, a personaggi che in passato hanno reso gravi danni di credibilità al calcio tarantino. Vorremmo avere la cura contro un virus che sembra sempre più duro da sconfiggere. Ma non perdiamo la speranza e teniamo sempre più alta l'attenzione. Senza sosta. È proprio il caso di ribadirlo: è l'amore dei tifosi che può tutto; è una forza di volontà che non si arresta e che difenderà il Taranto per sempre, contro tutto, contro tutti.
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