Vincenzo Feola a TST: 'Ci manca tanto il calcio ma penserei già al prossimo campionato'
Il tecnico del Cerignola: 'Il Taranto, con il Foggia, si presentava come la squadra più forte...'
DI ALESSIO PETRALLA
Una risalita eccezionale quella dell'Audace Cerignola che prima della sospensione del campionato per via dell'epidemia, era risalito in classifica fino al quarto posto. A commentare il cammino, il campionato e la situazione attuale e futura, a Tutto Sport Taranto, è il tecnico dei gialloblù Vincenzo Feola: "Viviamo questo momento un po' come tutti, e quindi male. E' una problematica immensa in cui dobbiamo fare necessità virtù. Personalmente sto a casa e occupo le mie giornate leggendo, vedendo video e film. La mia fortuna è vivere in una casa con giardino".
IL CERIGNOLA: "Con lo staff seguo giornalmente i ragazzi tramite Skype e Whattsup. Stanno seguendo un lavoro preciso e un buon regime alimentare consono al calcio. Ovviamente, non tutti hanno spazi uguali per allenarsi ma stanno riuscendo a mantenere un buono stato di forma. Non psso chiedere di più".
LA RIPRESA: "Al momento è fondamentale salvaguardare la nostra vita e quella degli altri. E' difficile che si possa riprendere. Di contro ci manca tantissimo il campo e saremmo disposti a tutto pur di giocare: qualsiasi giorni e qualsiasi orari non ci impensierirebbero. Non giocare è come toglierci la vita. In Lega dovranno trovare una soluzione anche se sono sicuro che qualsiasi essa sia ci sarebbero contenti e scontenti. Mi dispiace non portare a termine questa stagione visto che sono stati fatti tanti sacrifici da tutti, in primis dal Presidente Grieco. Stavamo facendo qualcosa d'impensabile. Spero che, comunque, il Cerignola possa giocare in un'altra categoria".
IL CAMPIONATO: "Anche se nell'ultima giornata in casa della Gelbison avevamo compiuto un passo falso in alta classifica restava tutto aperto visti anche i quattro scontri diretti da giocare. Ogni gara, avrebbe una storia a se e come siamo inciampati noi potrebbero cadere anche le altre. Ci sarebbero ventiquattro punti a disposizione e in caso di ripresa potrebbe succedere di tutto".
IL TARANTO: "E' un grande dispiacere vedere questa squadra in serie D. Da esterno, però, non so proprio cosa capiti ogni anno. Alla vigilia, assieme al Foggia, era la formazione più forte del girone anche per piazza e società. In organico aveva e ha tutt'ora tante soluzioni visti i sedici over di spessore. Pensavo che anche a dicembre, con il mercato fatto, poteva rientrare nel discorso promozione. Qualcosa da rivedere ci sarà sicuro".
IL FUTURO: "Invece di pensare a come chiudere questo campionato penserei già alla riapertura nella prossima stagione. Ci saranno problemi e ridimensionamenti sia in serie C che in D con tanti imprenditori che vengono aiutati dagli sponsor. A questi ultimi per poter contribuire servirà una ripresa economica. Si ripartirà ma come è da vedere. In tante non si iscriveranno: la mia sensazione è questa".
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