UNDER 15 FEMMINILE: NUOVA PROVA DI FORZA DELLA DE FLORIO. ANCHE L'OLIMPIA TRANI DEVE ARRENDERSI
De Florio - Olimpia Trani, ovvero remake di un sano confronto tra due realtà pugliesi del basket giovanile in rosa. Lo spot per questa gara calzava a pennello, visti i precedenti, datati tre anni fa, nel ricordo doloroso per le ragazze di Palagiano, sconfitte di un punto, nella finalissima disputata al Palamazzola, per il titolo regionale under 13. La gara odierna, di routine, comunque per le locali nascondeva ipotetiche insidie, data la caratura di squadra dai quartieri alti della graduatoria per la formazione tranese. Fracchiola giungeva a Taranto, per tentare di fermare la corsa delle rossoblu e scalare qualche gradino in nella classifica, comunque finora, abbastanza eccellente. Il quintetto proposto dal coach adriatico si componeva con Galeone de Ruvo, Savino, Tabaku, Claudia Pappalettera e Colamartino. Palagiano, opponeva il quintetto standard, quello delle grandi occasioni, ovvero Dimitri, Fanelli, Presta, Zoa e Giudice.
Prime battute all'insegna del mostrare la compattezza di squadra per la formazione jonica che con un gioco, come sempre impostato su velocità, ripartenze e contropiedi, tali da tagliare la difesa avversaria, dava subito il primo, consistente break, ovvero il 14 a 2 , con la batteria di attaccanti, decise ad imperversare nell'area pitturata ospite. Giudice (29), con le sue letali penetrazioni, costringeva la difesa tranese a commettere falli, necessari ad interromperne l'avanzata, ma l'arciere tarantino, anche dalla linea della carità, non lasciava scampo. Alexia Zoa (18), limitata da linee di febbre, dava anche lei il massimo e nel primo quarto rappresentava la spina nel fianco dell'Olimpia, soprattutto sulle fasce, che risultavano spesso intasate di difensori ospiti. Presta e Fanelli, completavano l'opera di superamento della barriera difensiva delle adriatiche e, al primo mini intervallo, il vantaggio di 22 punti, non lasciava alle viaggianti, speranze di poter rientrare in gara.
Nel secondo periodo, l'attesa reazione dell'Olimpia, nonostante le rotazioni continue compiute da Fracchiolla, non sortivano effetti sulla squadra tarantina, che anzichè rallentare, aumentava il ritmo, costringendo le avversarie a gravarsi subito di numerosi falli che portavano al bonus prima di quanto avessero previsto.
Il coach tranese, che nella prima frazione aveva puntato su Galeone de Ruvo (18) e Savino (12), riproponeva questa coppia d'attacco che riusciva a realizzare solo otto punti, ma non supportata dalla squadra, nel suo insieme.
All'intervallo lungo, con il punteggio di 54 a 18 (+ 36 per le padrone di casa), il match era virtualmente chiuso e consegnato agli archivi FIP regionale.
La dura reprimenda di Fracchiolla alle proprie atlete, nella lunga pausa e i soliti dettagli curati da Palagiano, nel dialogo con le proprie atlete, riportavano in campo, per la disputa del terzo quarto, due squadre leggermente diverse da quelle viste nei primi venti minuti di contesa. Le ospiti, resesi conto di non aver più nulla da perdere, impegnavano strenuamente le ragazze locali, in un duello impostato su corsa, velocità, intensità ed aggressività in fase difensiva. I falli cominciavano a fare le prime vittime, soprattutto tra le adriatiche che ottenevano lo scopo iniziale ovvero mantenere basso il punteggio e limitare al massimo, per quanto possibile, il potenziale offensivo della De Florio. In questi dieci minuti si mettevano in evidenza la grintosa e precisa Presta (14), mentre la sola Galeone de Ruvo mostrava la pazienza e l'applicazione delle indicazioni di Fracchiolla, ma soprattutto non aveva alcun timore al cospetto delle avversarie.
Gli ultimi dieci minuti si aprivano all'insegna dell'equilibrio massimo, ma con le squadre quasi subito in bonus, con i falli che falcidiavano i roster e le ospiti, ne facevano le spese, perdendo Tabaku e Claudia Pappalettera, mentre le rossoblu potevano spender qualche penalità in più, visti i tre falli a carico di D'Amico e i due di Zoa e Presta. Savino, per la formazione barese, riusciva con delle belle conclusioni ad avere continuità e feeling con il canestro, ma non bastava a limitare la sconfitta nei quaranta punti, perchè la panchina (Salentino, Piano, Alfieri, Povero) , con i loro punti, mantenevano il vantaggio ai 44 punti, decretati dalla sirena finale.
Per la De Florio, neanche il tempo di rilassarsi che già incombe un altro match duro, da vietare ai deboli di cuore, quello del prossimo 10 marzo alle ore 18.45, al Pacinotti, quando arriverà i Delfini Monopoli, altro scoglio duro che le ragazze tarantine cercheranno di superare e certificare l'accesso alle fasi interregionali/nazionali.
6a GIORNATA DI RITORNO 3 MARZO 2015
De Florio Taranto - Olimpia Basket Trani 84 - 40 (32 -10, 22 - 8) (1° tempo 54 - 18) (19 - 12, 11 - 10) (2° tempo 30 - 22)
De Florio: Povero 4, Zoa 18, D'Amico 2, Alfieri, Cigliola n.e., Piano 2, Salentino 4, Dimitri 6, Presta 14, Fanelli 5, Giudice 29.
(all. Fabio Palagiano - 1° Ass. all. Lamberto Vernaglione)
Trani: Galeone de Ruvo 18, Savino 12, Tabaku 2, Casalino, Claudia Pappalettera 2, Camilla Pappalettera 2, Colamartino, Cortellino 2, Seccia 2, Casaroli, Calzaretti, Rubini. (All. Felice Fracchiolla).
Arbitro: Pocognoni di Taranto
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