Cricket - Badminton, anche il tarantino Paolo Laguardia all'evento organizzato dal Siproimi
Una delle icone dello sport tarantino, ora direttore sportivo della PGS TA.M.A. Taranto, presente a Bari ad una giornata all'insegna dell'amicizia e dell'integrazione
BARI – Parco Punta PEROTTI Martedì 28 luglio 2020
Una giornata all’insegna dell’amicizia e dell’integrazione con un quadrangolare di CRICKET e una dimostrazione di Badminton Outdoor organizzata dal SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) progetto afferente al Ministero degli Interni e nello specifico caso affidato a 4 strutture: il CAPS (Centro Aiuto Psico-Sociale), l’Abusuan (Centro Aiuto Psico-Sociale), la Comunità per minori di Don Andrea Gallo con il progetto “la casa dei ragazzi del Mondo” e la CSISE (Cooperativa Studi Interventi Socio Educativi).
Significativa e necessaria la presenza del Direttore Sportivo della PGS TA.M.A. di Taranto Paolo LAGUARDIA unico precursore dello sport del CRICKET sul territorio pugliese nonché promotore del Badminton su tutto il territorio, esperto nei contatti sociali visto il suo grande lavoro di integrazione e socializzazione con lo sport.
Contattato dall’educatore Francesco il DS della società tarantina si è reso subito disponibile visto anche la sua rappresentanza di una società salesiana come quella delle PGS prettamente votata al sociale e all’inclusione.
Neanche il sole torrido ha frenato l’entusiasmo dei presenti al Parco, trascinati dai loro educatori i ragazzi si sono resi disponibili da subito per poter giocare a quegli sport normalmente giocati nei loro paesi ma da noi bistrattati. Ekram, Shamsul, Sobuj ma anche Nicola Fabio Francesco Deborah solo alcuni dei nomi di questi ragazzi che si divertivano insieme ai loro educatori, vederli era uno spettacolo! Dimenticare in quel momento tutte le problematiche tutte le disavventure… ecco proprio questo è uno dei compiti dello sport quello fatto per passione, quello che integra che insegna i valori del lavoro di squadra al di là della propria etnia al di là della fede religiosa al di là del colore della pelle, lo sport come modello di educazione di rispetto verso tutto e tutti.
Laguardia: “non ho più l’età ma la passione è troppo forte e non potevo mancare a questo appuntamento per vari motivi, in primis il fatto che rappresento una società dai valori salesiani, secondo questi appuntamenti rispecchiano appieno il mio pensiero sui valori e gli insegnamenti dello sport e per finire io amo lo sport in qualsiasi forma si presenti e la dimostrazione è… i due sport che ho portato il Cricket, sport di squadra e il Badminton sport individuale, entrambi sport molto seguiti e praticati a livello mondiale ma poco seguiti e conosciuti a livello nazionale. Anche questo è stato un mio compito nei miei 20 anni di promotore sportivo portare conoscenza tra i ragazzi far conoscere praticamente la bellezza della ‘diversità’ dello sport. Alla fine stanco, ma vedere tutti contenti a festeggiare insieme è stata la miglior riconoscenza in cui avrei potuto sperare. In qualità anche di Socio ANSMeS spero, dopo questo periodo di fermo prolungato, di poter organizzare qualcosa di veramente bello con il patrocinio della ANSMeS nel pieno rispetto dei valori che esso rappresenta quale solidarietà, promozione dei valori dello sport, difesa del diritto di tutti, e in particolare dei più giovani, alla pratica sportiva”
Francesco: “Riuscire a portare il sorriso sui volti di chi ha passato momenti molto complicati è un compito che a volte può sembrare difficile ma è in giornate come queste che ci si rende conto di quanto possa essere importante. Non capita spesso di avere la fortuna di incontrare persone come Paolo, disposte a mettere da parte la famiglia e tutto quello che di personale ciascuno può avere per contribuire a risvegliare quei sorrisi che troppo spesso e troppo a lungo restano serrati tra le labbra di chi non poteva permettersi due ore di svago all’aria aperta praticando uno sport. Oggi siamo riusciti a realizzare tutto questo grazie all’impegno di tutti, da noi operatori sociali delle diverse strutture SIPROIMI del territorio di Bari a Paolo con la sua associazione. E soprattutto ai ragazzi che si sono lasciati coinvolgere in questa occasione diventandone parte attiva e motore trainante. Speriamo che eventi come questo possano rinnovarsi e moltiplicarsi nel tempo, che si rinnovi l’interesse verso l’altro, verso il diverso, verso l’insolito che può avere nomi come quelli di Shamsul, di Ekram e Sobuj ma può presentarsi anche in Paolo, in Nicola o in Fabio. II nuovo, l’insolito spesso spaventa perché sconosciuto ma basta toccarlo, basta viverlo, basta scoprirlo per rendersi conto di quanto possa essere piacevole. Questo sono stati per noi, oggi il Badminton e il Cricket, qualcosa che era nuovo ma adesso fa già parte di noi.”
Si spera che questo esempio spinga anche altri appassionati a farsi avanti e a contattare tutte le realtà che hanno partecipato all'evento se interessate alla pratica sportiva.
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