Promozione: il Grottaglie ad Ostuni per cercare la continuità
a cura di Fabrizio Izzo
Il Grottaglie dopo lo sgambetto alla capolista della settimana scorsa, nella trasferta di Ostuni, cerca il secondo risultato utile consecutivo. Obiettivo: inanellare una serie, anche se piccola, di risultati positivi per assaporare quella continuità che non solo muoverebbe in modo positivo la classifica ma inonderebbe di fiducia i giocatori, incrementando la loro autostima. La tenacia dimostrata nella gara casalinga contro l’Aradeo e le innovazioni tattiche volute dal nuovo allenatore hanno evidenziato sicuramente una crescita da parte di una squadra che in più occasioni è sembrata smarrirsi. L’Ostuni è squadra spigolosa, rognosa,quadrata, che vanta tra le proprie fila giocatori di spessore, esperti della categoria compreso Cosimo Camassa, nato a Grottaglie e per tantissimi anni calciatore della squadra della sua città in Serie D. Compito non facile per i biancoazzurri che ritrovano in formazione Collocolo di rientro dalla squalifica ma perdono Napolitano per cinque turni. Per l’Ostuni sarà assente Fonte sempre per squalifica. Entrambe le squadre giungono al match con due vittorie alle spalle ma con numeri statistici diversi, Ostuni (una partita da recuperare): 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, 16 goal segnati e 11 subiti, buon attacco e una buona difesa, in casa i brindisini su cinque gare ne hanno vinte 3 (Uggiano, Maglie e Salento Football) e perse 2 (Mesagne e Aradeo); Grottaglie: 2 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte, 22 reti subite e 9 segnate, difesa vulnerabile e attacco poco produttivo, in trasferta i tarantini hanno ottenuto 1 vittoria (Maglie) e 4 sconfitte (Brindisi, Tricase, Uggiano e Mesagne). L’Ostuni in casa non ha mai pareggiato così come il Grottaglie in trasferta, statisticamente sarebbe un risultato che si potrebbe verificare. Le parole di mister Bosco: “La settimana lavorativa è stata proficua, è iniziata con il morale e l’entusiasmo alle stele ma poi la vittoria contro l’Aradeo è stata messa da parte, siamo tornati con i piedi per terra, per allenarci con voglia, e concentrazione. La partita di Ostuni è importante, è un po’ la prova del nove, perchè dobbiamo dimostrare di aver cambiato rotta, cercando la continuità dei risultati. Stiamo lavorando sulla parte atletica, per noi, ancora un punto debole e stiamo mettendo in pratiche quelle nuove idee di gioco che, allorquando saranno associate ad una buona condizione fisica, ci permetteranno di fare molto meglio. Dovrò fare a meno di alcuni elementi tra squalifiche e infortuni e probabilmente scenderemo in campo con un modulo diverso. L’Ostuni è squadra che si è regolarizzata nei risultati e poi ha giocatori di livello, delle individualità importanti. Loro sono più pronti di noi nel dover affrontare gare di questo tipo, lavorano da parecchio insieme. Noi, però, andremo a fare il nostro con tutto l’impegno possibile.”
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