La Provincia di Taranto premia il campione Luigi Merico: attestato di merito sportivo
Il presidente Giovanni Gugliotti ha consegnato personalmente al nuovo numero 1 dei supergallo italiani e alla Pugilistica Merico la preziosa pergamena
Un altro importante riconoscimento per Luigi Merico e la Pugilistica Merico. Il fresco nuovo vincitore del titolo "Supergallo" di pugilato, conquistato il 21 dicembre al PalaMazzola e riportato a Taranto dopo oltre trent'anni, è stato ricevuto, insieme a suo padre e coach Santo a Palazzo di Provincia dal neo presidente Giovanni Gugliotti che ha riconosciuto al campione e al suo club l'Attestato di Merito Sportivo "per gli straordinari meriti sportivi conseguiti e il prestigio che questi conferiscono alla comunità di Terra Ionica".
"E' una bella emozione - commenta Luigi Merico, nuovo idolo degli sportivi tarantini - e ringrazio il presidente e la provincia di Taranto. Il nostro è uno sport molto bello, da provare, sicuro perché con delle regole precise come tutti gli altri sport. Spero che questa mia vittoria avvicini tanti giovani atleti a questa meravigliosa disciplina".
Il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti motiva così l'ambito riconoscimento: "Il minimo che si possa fare è dare un premio a un nostro conterraneo che porta in alto il nome della nostra terra: erano 34 anni che mancava questo titolo, le istituzioni dovrebbero essere davvero contente quando succedono queste cose. Nella società di oggi noi abbiamo bisogno di esempi, c'è una crisi di valori che è sotto gli occhi di tutti: bisogna riconoscere quando un giovane diventa esempio, lo sport è fatto soprattutto di valori. Con l'augurio che possa raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, posso affermare già da adesso che noi saremo sempre al suo fianco".
Presente alla cerimonia di consegna anche Massimiliano Stellato, assessore al decentramento - servizi demografici - rapporti con le istituzioni - attuazione del programma: "Quando lo sport insegna ai giovani di terra ionica che si può puntare in alto, noi non possiamo far altro che riconoscere questo traguardo. Lo sport deve essere visto come competizione sana in un insieme di regole. Complimenti a Luigi e al maestro Santo ma anche a tutto lo staff organizzativo: il gioco di squadra premia sempre".
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