Boxe

VITALBA, LA RAGAZZA CON I GUANTONI

06.02.2014 12:08

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“Mi sono innamorata della boxe nel settembre scorso, dopo pochi mesi di attività dico che questo sport è buona parte della mia vita. Mi sono cimentata prima in altre discipline, ma non rendevo. Ora sono pronta a salire sul ring per combattere”


 

Per Vitalba Tanzarella, 27 anni di Castellaneta, sabato 8 febbraio 2014 sarà un giorno speciale. Con la divisa della Quero-Chiloiro Taranto combatterà il primo match della sua vita. Appuntamento nella riunione dilettantistica interregionale promossa da una delle società storiche pugilato italiano: la Sempre Avanti Bologna, che ha in Franco Cavicchi il suo mito che nel 1955 portò 60mila spettatori in uno stadio, dove conquistò il titolo europeo. L’ultimo campione, già detentore della cintura intercontinentale Wba, è stato Simone Rotolo.

“E’ SOPRATTUTTO QUESTIONE DI TESTA” Cinquantuno chilogrammi, un fisico agile e combattivo, “ma soprattutto una testa che deve restare concentrata e funzionare durante il match”. Queste le credenziali di Vitalba, che è tra le prime ragazze della Quero-Chiloiro ad affrontare un match dilettantistico. “In questi ultimi anni - sottolinea il tecnico Cataldo Quero - la palestra sta vedendo la presenza del sesso femminile, interessato alla nobile arte del pugilato. Il loro entusiasmo è contagioso per la palestra ed è un stimolo a lavorare con maggiore impegno per noi allenatori. La mia previsione sulla Tanzarella? Deve vincere la sua emozione che sicuramente proverà e poi farsi trascinare dall’amore per questa disciplina”. La Tanzarella viene dal kick boxing, arte marziale che ha vissuto in precedenza anche il suo fidanzato Francesco Castellano. Sabato ci sarà anche lui, pugile Senior (nel 2013 ha disputato i quarti degli Assoluti italiani 1^ Serie), a combattere nel nome della Quero-Chiloiro. “Cosa rappresenta per me questa società? Una seconda famiglia che ogni giorno mi insegna piccole importanti cose” risponde Vitalba.

“I COLPI NON MI FANNO PAURA” Caschetto e guantoni sono pronti per difendersi da colpi che possono provocare lividi, “ma che fanno parte di questo gioco. Sono pronta ad incassarli e darli” dice convinte l’atleta della neonata categoria Senior, che sostituisce le Elite II e III serie in vita sino al 2013. Poi da quest’anno, seconda le direttive della Federazione dilettantistica internazionale AIBA, gli atleti ex Elite I serie, nella nuova veste “Elite”, non porteranno più la protezione. La norma fa discutere ma guarda alla crescita verso il professionismo.

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