Real San Giorgio, La Volpe non cambia idea: "Lascio"
Il tecnico Gidiuli: "Dedichiamo a lui la vittoria contro il Fasano"
Prima vittoria ufficiale, dopo quella a tavolino contro l'Ostuni, per il Real San Giorgio di Giuseppe Gidiuli. Un'affermazione di prestigio, in casa, con la macchia dell'assenza di pubblico per disposizioni della Questura di Taranto. La dedica dell'allenatore gialloblù: "I tre punti di oggi li dedichiamo al nostro patron Carmelo La Volpe che" - sottolinea - "sta trovando molte difficoltà nella gestione della struttura. Dispiace giocare senza tifosi e non fa bene al calcio. Una dedica personale la rivolgo a questi ragazzi perchè lo meritano per l'impegno che ci mettono in tutta la settimana."
La gara non è mai stata in bilico con il Real San Giorgio che ha rischiato poco e Maggi inoperoso: "I ragazzi hanno disputato una grande partita, tecnicamente, agonisticamente e mentalmente. Il punto fatto a Manduria li ha sbloccati mentalmente, aumentandone l'autostima. Ho sempre detto " - prosegue Gidiuli - " che abbiamo bisogno di mettere minuti nelle gambe. Miglioriamo di partita in partita. I titolari? Ritengo positivo il fatto di poter schierare per due domeniche di seguito la stessa formazione. Significa che non abbiamo problemi fisici o di natura disciplinare. Ho voluto schierare la stessa formazione" - continua Gidiuli - "per dare continuità ma non è detto che sarà sempre questa. In squadra tutti sono utili e nessuno indispensabile. Anche Palazzo? Palazzo è uno degli under a mia disposizione. E' un giovane che ha avuto esperienze in categorie superiori ma anche gli altri si stanno impegnando e arriverà il loro momento. I più grandi "- conclude - "stanno aiutando i più giovani a crescere e di questo ne sono contento".
Il patron Carmelo La Volpe ringrazia i suoi ma non desiste e conferma la volontà di lasciare il Real San Giorgio: "Vincere fa sempre bene sia per i ragazzi, per il tecnico, lo staff e la dirigenza e sia per quelle persone che invece non vogliono il bene del Real San Giorgio. Io però resto sulla mia posizione e lascio. Lunedi? Da lunedi gli amministratori comunali, il sindaco, l'assessore allo sport e l'assessore ai lavori pubblici, dovranno sondare il tessuto imprenditoriale sangiorgese e trovare forze nuove, magari gente con più spirito e pazienza di quanta ne ho (e ne ho avuta io) per gestire queste situazioni che si fanno sempre più difficili, giorno dopo giorno. Solidarietà? Ho ricevuto tante telefonate da politici, amici e tifosi. Tutti mi hanno fatto sentire la propria vicinanza e solidarietà e fa piacere. A me per primo dispiace separarmi dal Real San Giorgio ma il calcio lo vedo in maniera diversa. Oggi (domenica, ndr), giocando a porte aperte, sarebbe stato uno spettacolo diverso, più colorato e più vivace con cori, canti e coreografie. Il silenzio invece non mi piace e le prospettive non sono rosee. Lascio".
Umberto Nardella
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