Promozione: vantaggio illusorio per il Castellaneta e poi recupero avversario
a cura di Fabrizio Izzo
Trasferta lunga e non facile per i biancorossi in quel di Uggiano. I padroni di casa, in zona Play-Off, nel proprio stadio hanno sempre concesso poco ma contro il Castellaneta hanno faticato un pò prima di portarsi a casa l’intera posta in palio. Vantaggio tarantino con Greco, intorno alla mezzora, un bel tiro favorito da una sponda di Favale. Vantaggio illusorio perchè appena una manciata di minuti dopo i padroni di casa pervengono al pareggio con Simione abile a sfruttare un passaggio filtrante e a battere l’esordiente Bufano (99). Con il risultato in parità il Castellaneta ha continuato a giocare la sua gara sfiorando il vantaggio con Cecere, di testa, prima della fine del primo tempo. Nel secondo tempo, dopo appena tre minuti, espulsione di Costantino e Uggiano in superiorità numerica. L’espulsione, sembrata forse un po’ affrettata, ha costretto i biancorossi a fare gli straordinari e nonostante tutto a circa 15 minuti dal termine ancora Cecere ha avuto la palla del 2 a 1 che però è finita sull’esterno della rete. A 5 minuti dalla fine la beffa, corner per l’Uggiano, colpo di testa dell’esperto Setreanu e definitivo 2 a 1 per i gialloblu. Il Castellaneta non può rimproverarsi nulla, ha fatto la sua partita rispondendo colpo su colpo ai forti avversari. Probabilmente il pareggio sarebbe stato un risultato più equo e forse anche l’arbitro poteva fare meglio, non è facile accettare un arbitro della sezione di Lecce (forse non nato a Lecce) ad arbitrare una squadra della provincia. Mister Lippolis: “La trasferta nonè iniziata nel migliore dei modi, siamo scesi in campo senza Gravame, Gjonaj e Valerio Lippolis assenti dell’ultimo minuto per motivi diversi. La partita è stata rovinata da un arbitraggio non all’altezza, i giocatori in campo si sono comportati in modo esemplare. Mi è giunta all’orecchio la voce che nell’intervallo il guardalinee, colui che ha suggerito l’espulsione di Costantino per fallo da ultimo uomo, sia stato minacciato da probabili dirigenti della squadra di casa. Un’espulsione inventata Costantino rincorreva la palla ed è stato l’avversario a cadergli addosso. Lo stesso guardalinee ha segnalato un retropassaggio al portiere inventato che fortunatamente l’arbitro non ha considerato. Mi è sembrata evidente una premeditazione da parte del soggetto, una cosa fastidiosa. Sul finire della gara un sospetto fallo di mano in area non è stato ravvisato dall’arbitro, sarebbe stato rigore, evidentemente non ha avuto il coraggio di assegnarlo. Non credo sia logico designare una terna arbitrale di Lecce per una partita così. Pur volendo accettare la designazione se poi vai in campo e succedono questi episodi diventa difficile gradirla, ti senti cadere le braccia. Questo arbitro a Lizzano al novantesimo non ci diede un rigore e non vide il pallone che aveva superato la linea di porta. Sono molto dispiaciuto per i ragazzi che hanno fatto una bella partita, si sono impegnati. In inferiorità numerica abbiamo subito poco, solo un calcio piazzato neutralizzato bene dall’esordiente Bufano, un 99 a cui vanno i miei complimenti per quanto ha fatto e poi l’angolo da cui è nato il loro goal. Avremmo preferito giocarci la partita a viso aperto e ad armi pari ma l’espulsione, in apertura di secondo tempo, ci ha fortemente condizionato, l’Uggiano è forte e ne ha approfittato. Noi sul 1 a 1 a 15 minuti dal temine, in contropiede con Cecere, abbiamo fallito il goal del vantaggio.”
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