Altri Sport

"Lo sport ci sta salvando"

Parola dei tesserati del Pattinaggio Artistico Taranto, tra le eccellenze sportive del territorio. Il presidente Giuliano Di Maglie: "Ai ragazzi non può essere privata l'attività sportiva: abbiamo trovato un equilibrio e lo spirito giusto"

18.11.2020 14:14

https://www.buonocuntosrl.it/

Sul rapporto con la figlia Ilaria: "Condividiamo questa passione da quando, lei da piccola, si avvicinò a questo sport per amore e curiosità. Da quel giorno pian piano abbiamo condiviso delle esperienze che hanno rafforzato il nostro 'motivo'. Per noi è una sfida ogni giorno, è un percorso che non ha arrivo o traguardo ma solo tanti meravigliosi punti di partenza"

Organizzazione, esperienza e passione. Sono questi tre degli elementi caratteristici del Pattinaggio Artistico Taranto che, nonostante il periodo complicato, continua a regalare sorrisi e professionalità ai suoi tantissimi tesserati.

Gli allenamenti si svolgono sempre tra Taranto e Carosino, con qualche variazione imposta dalle ultime normative: "Relativamente alla sede di Taranto presso il Pala Mazzola – sottolinea il presidente Giuliano Di Maglie - le sessioni proseguono solo per gli atleti di “Interesse Nazionale”, in quanto Il DPCM del 24 ottobre sospende, relativamente allo “sport di base”,  le attività al chiuso di palestre e piscine, pertanto gli allenamenti a Taranto continuano per gli atleti agonisti federali, che dovranno prepararsi per  affrontare, nei primi mesi del 2021, i campionati regionali di categoria per avere la possibilità di classificarsi per i successivi Campionati Italiani. Per tutti gli altri atleti è possibile continuare ad allenarsi presso l’altra sede di Carosino, essendo un pattinodromo “a cielo aperto”, e quindi attività per il momento ancora consentita anche perché il pattinaggio artistico a rotelle è considerato uno sport “individuale” almeno per quanto riguarda la specialità del “libero”.
Logicamente tutto nel pieno rispetto dei protocolli per il contenimento della diffusione del Covid 19".

La risposta degli atleti è stata comunque molto positiva: "L'affluenza ovviamente si è ridotta rispetto all'ordinario sia a causa della distanza del luogo di allenamento sia per il timore di alcuni genitori, comprensibile in questo periodo, ma è andata meglio di quello che ci aspettavamo. Infatti ci ha sorpreso molto la risposta positiva di un numero considerevole di atleti che hanno voluto continuare gli allenamenti nonostante il momento che stiamo vivendo. Provo emozione quando ascollto frasi del tipo 'lo sport e il pattinaggio ci stanno salvando: non vediamo l'ora di venire ad allenarci dopo ore di didattica a distanza'.Sono parole che ci regalano forza".
Il presidente Giuliano Di Maglie ha le idee chiare: "I bambini, i ragazzi hanno bisogno di praticare sport. Abbiamo vissuto già, su bambini, al termine del primo lockdown ripercussioni psicologiche come la difficoltà nel reinserimento e stati confusionali come se si fossero abituati ad uno stile di vita solitario e pigro. Non è stato facile da allora ripartire per tornare alla normalità, seppur apparente. Abbiamo trovato, ad oggi, un equilibrio e lo spirito giusto. Continueremo a lavorare al meglio per i nostri bambini e ragazzi. Faremo sport con la grinta di sempre seppur distanti e attenti. Come ho già scritto altre volte, non siamo mai stati più "vicini" di così".

Le ultime gare hanno messo in evidenza una forte crescita delle atlete del Pattinaggio Artistico Taranto: "Il gruppo è in crescita e gli atleti dell'agonismo sembrano dimostrarsi ad ogni gara più sicuri di sé e con difficoltà tecniche meglio acquisite. Di certo, dietro a tutto questo vi è un lavoro metodico e minuzioso dell'allenatore e degli atleti. Tutto ciò è ovvio non possa prescindere dal sostegno dei genitori. Accompagnatori e sostenitori proattivi e predisposti al sacrificio e, anche loro, amanti dello sport come stile di vita. Tante componenti sono indispensabili per creare atleti di un certo livello e nessuna tra queste risulta meno o più importante".

ll Pattinaggio Artistico Taranto nasce da una storia di amore padre - figlia con protagonisti Giuliano e sua figlia Ilaria, istruttrice federale di terzo livello: "Condividiamo questa passione da quando, lei da piccola, si avvicinò a questo sport per amore e curiosità. Da quel giorno pian piano abbiamo condiviso delle esperienze che hanno rafforzato il nostro "motivo". Qui a Taranto siamo partiti da zero, davvero con poco ma con tanto amore e voglia di andare avanti e migliorarci, specializzarci e organizzarci sempre al meglio per dare ai nostri bambini e ragazzi sempre di più. Aumentando le nostre risorse, studiando e contornandoci di belle persone credo che un buon livello lo abbiamo raggiunto e non possiamo che esserne davvero orgogliosi. Per noi è una sfida ogni giorno, è un percorso che non ha arrivo o traguardo ma solo tanti meravigliosi punti di partenza".

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
prova