“Si avvisano i pazienti che dal 10 novembre questo studio resterà chiuso definitivamente”
Il malinconico cartello affisso al portone dello studio medico del dottor Venneri Becci, medico che sa curare la persona nella sua interezza e nel cuore di tutti i talsanesi
Leggiamo il cartello affisso al portone dello studio medico del dott. Venneri Becci, in via Maglie, con una certa malinconia. L’anticamera, anche in questi ultimi giorni della sua professione medica, l’abbiamo fatta in tanti giù nel parcheggio del supermercato. Siamo soliti attenderlo lì, appostati per potergli parlare prima che possa parcheggiare. Per scambiare una chiacchera in più, oltre al consulto medico del giorno. Braccato da pazienti-amici, da persone che chiedono uno sguardo o una parola di incoraggiamento. Un’attività medica non chiude mai “definitivamente”, caro dott. Salvatore Venneri Becci.
Non quando il medico è anche amico. Non quando è persona capace di accompagnare con serietà professionale e con calore umano il maltempo delle nostre esistenze. Perché la malattia, piccola o grande che sia, è un tempo delicato e fragile che mette a soqquadro il nostro equilibrio. E un medico - un medico bravo, degno del giuramento di Ippocrate - sa curare la persona nella sua interezza, non solo nei frammenti di organi e tessuti.
Il dott. Venneri Becci è stato così per tanti talsanesi. Il suo lavoro è stato balsamo e incoraggiamento, cura e speranza per tanti di noi, suoi compaesani. E questo è un “segno” importante, che non va in pensione. Perché le cose belle non finiscono. Mai. Non nella memoria, fisica e affettiva, di pazienti e amici. Non nelle storie, tante, di dolori e di speranze, di arresti e di ripartenze di cui Salvatore è stato testimone e centro nevralgico.
Un medico non è una professione come tante. Non è stato solo un medico Salvatore Venneri Becci. È stato al centro di relazioni, propulsore di coraggio e di speranza. Medico, certo, ma anche persona profondamente vicina nei lutti, capace di accompagnamento al distacco, di incoraggiamento nelle malattie terminali, di aiuto. Un amico, quindi. E sentiamo riconoscenza profonda per questo sua presenza in un paese che è periferico sì, ma è comunità, luogo in cui il ritmo frenetico della vita è rallentato, tempo lento, spazio in cui tutti si conoscono. Per tanti talsanesi, Salvatore - come siamo soliti chiamarlo – è stato ed è un amico, prima di ogni altra qualifica possibile.
Un grazie di cuore da parte di tutta la comunità talsanese al dott. Salvatore Venneri Becci, medico competente e attento, capace di vedere e accogliere la persona nella sua interezza e di esserci sempre, anche nel tempo complesso del covid.
Un grazie alla sua famiglia, che intuibilmente ha incoraggiato e consentito questa sua dedizione al lavoro. Qualità oggi non facile da trovare, perché la linea che separa il lavoro dalla vita privata è sottile. Quando il tempo del lavoro è intrecciato con le scelte di vita, con gli orizzonti etici, con le relazioni, è segno di luce per chi vi passa accanto.
Grazie, dott. Becci!
Enzo e Rosa Siciliano
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