Promozione: i tre derby di Coppa
a cura di Fabrizio Izzo
Nel primo turno della coppa Italia di Promozione le sei squadre tarantine hanno dato vita a tre derby che purtroppo ne dimezzerà la consistenza al secondo turno. Il bilancio è stato di una vittoria esterna, una vittoria interna e un pareggio. Tutte e tre le gare sono state condizionate dal caldo afoso e piacevolmente caratterizzate dalla presenza di un numeroso pubblico.
Massafra – Grottaglie: 1-3. Vittoria esterna e passaggio del turno ipotecato per i biancoazzurri di mister Zella. Il Grottaglie ha mostrato una maggiore maturità ed esperienza, molto giovane e ancora in fase di rodaggio il Massafra di mister Iacobellis. Il risultato finale giustifica la differenza in campo e non fa una piega. Primo goal ospite alla mezzora, circa, del primo tempo con Bardoscia pescato in area da Appeso; pareggio del Massafra in apertura di ripresa con Maldarizzi che ha approfittato di una esagerata libertà in area avversaria per ribadire in rete in mezza rovesciata; raddoppio del Grottaglie al minuto 10 con il giovane Strusi (98) che ribadisce in rete, di testa, una palla vagante colpevolmente scappata dalle mani del portiere Ricci; al 15° 3 a 1 definitivo ad opera di Trani pronto a deviare in rete, di interno sinistro, un intelligente passaggio arretrato di Appeso. In chiusura di gara rigore per il Massafra per un fallo di mani in area, dal dischetto Novellino si vede parare il tiro dal bravo Annicchiarico. Tanto da fare per il Massafra, partito in ritardo con la preparazione e ripescato non da molto in Promozione. Un Grottaglie non bellissimo ma efficace, una squadra completamente nuova in cerca del giusto affiatamento e qualche meccanismo da oliare, i margini di miglioramento sono notevoli. Nota negativa il terreno di gioco, cattive le sue condizioni con pallone spesso incontrollabile, i ventidue in campo hanno fatto i salti mortali per gestire la sfera che assumeva rimbalzi strani e imprevedibili, quasi impossibile giocare palla a terra.
Laterza – Castellaneta: 2-0. Il Laterza vince con il classico dei risultati facendo rispettare il fattore campo. Un derby ricco di ex, con intrecci d’amicizia e magari parentele. È certo, però, che per i 90 minuti di partita tutto è andato a farsi benedire, le due squadre si sono giocata la gara senza risparmiarsi. I ragazzi di mister Danza, nel primo tempo, hanno esercitato una maggiore pressione, mettendo in mostra una buona organizzazione di gioco e segnando i due goal vittoria. Il Castellaneta è sempre rimasto guardingo, bravo a difendere e a ripartire ma senza creare grossi pericoli alla difesa avversaria. Vantaggio laertino al 17° con Perrone abile a deviare in rete un cross basso e forte dalla sinistra di Gjonaj, raddoppio allo scadere del tempo, incornata di Mileto su calcio d’angolo battuto da Gjonaj. Il Castellaneta, mai domo, nel secondo tempo, scende in campo più convinto, mister Lippolis opta per un doppio cambio e i risultati si vedono. I Biancorossi hanno provato a prendere l’iniziativa presentandosi con più frequenza in prossimità dell’area laertina ma senza creare situazioni particolarmente pericolose. Il Laterza, invece, dall’alto del risultato si è limitato a controllare la partita pronto a sfruttare eventuali ripartenze. Il Castellaneta non ha demeritato, il Laterza ha mostrato i muscoli, il risultato maturato in questa gara pone i laertini in una condizione di evidente vantaggio nei confronti dei cugini biancorossi ma nella partita di ritorno nulla deve essere dato per scontato, il Castellaneta venderà cara la pelle e il Laterza non passeggerà sull’erba sintetica del De Bellis.
Lizzano – Manduria: 1-1. Un pari che lascia totalmente aperta la questione qualifica al secondo turno. A differenza dei due precedenti derby, quest’ultimo, ha riscosso forse un po’ meno interesse perché più ricorrente negli anni e non assente da parecchio tempo, ma sicuramente possiamo definirlo: il più bilanciato, il più incerto e quello tecnicamente più valido. Di fronte due squadre ben attrezzate e ben organizzate che hanno condotto un mercato importante e che sicuramente saranno tra le protagoniste del campionato. Partita fondamentalmente equilibrata, le due compagini si sono fronteggiate a centrocampo per lunghi tratti annullandosi. Un goal per tempo e un buon numero di azioni da rete per entrambe le formazioni, con un minimo di prevalenza per il Manduria che, nel secondo tempo, ha cercato di concretizzare alcune ripartenze. Vantaggio messapico al 40° del primo tempo, Scarciglia ha trasformato una punizione toccatagli da Gennari; pareggio dei padroni di casa al 25° della ripresa con un gran tiro dalla distanza di Colucci che è riuscito a mettere la palla nel sette imprendibile per De Marco. Pari sostanzialmente giusto, considerando che sia dall’una che dall’altra parte c’erano assenze importanti. La partita, ricca di giocatori tecnicamente validissimi, avrebbe meritato, probabilmente, un altro tipo di terreno, il campo ha sotto certi aspetti limitato le giocate dei ventidue in campo. Nonostante tutto si sono viste delle belle giocate che hanno divertito il numeroso pubblico presente sugli spalti.
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