"Il rugby oltre le sbarre": una manifestazione dedicata all'amicizia e alla fratellanza
Con la partita esibizione di sabato scorso allo stadio "Erasmo Iacovone ", si è concluso il progetto "Il rugby oltre le sbarre ", promosso dall'Amatori Rugby Taranto d'intesa con la Direzione della casa circondariale di Taranto, insieme alla Delegazione Provinciale del Coni, al Comitato Regionale Pugliese Federugby, al Delegato Provinciale FIR, e con il patrovinio della Presidenza della FIR, nell'occasione rappresentata, da Carlo Perruzza, Segretari Generale della Federazione stessa.
Il corso di rugby all'interno della Casa Circondariale, ideato e realizzato dalla società rossoblù, presieduta da Ivan Zaccaria, è il primo in Puglia ed il secondo nel meridione dopo Napoli. Inizialmente i detenuti ( in regime di semilibertà ) interessati erano 16, poi grazie all'interesse crescente e al passa parola, sono cresciuti fino a diventare 22. In questi due mesi, i corsisti sono stati preparati con cura dal tecnico Franco Villani, coadiuvato da Peppe Marangio, Davide Cicorella, Bartolo Laperchia e dallo stesso presidente regionale, Grazio Menga.
Il match diretto da Dante D'Elia, l'arbitro tarantino, che nella prossima stagione esordirà Nel campionato di serie A, è stato avvincente, giocato con grande lealtà e fair play.
Alla fine hanno prevalso gli azzurri, sui più esperti rossoblù, ma quello che ci piace sottolineare e che tutta la manifestazione si è svolta in un vero spirito di fratellanza e amicizia, alla presenza di numerosi appassionati e delle famiglie dei detenuti, accorse numerose a sostenere i loro cari.
Al termine della partita si è svolto il tradizionale terzo tempo, offerto dai detenuti frequentanti i corsi dell'Istituto Alberghiero. Il momento conviviale ha visto le due compagini fraternizzare, con la certezza di aver fatto qualcosa di importante, che resterà nella memoria dei veri sportivi.
Antonio Minelli
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