LA LEGEA TARANTO FA DIVERTIRE LA PUGLIA
Può a priori apparire la trama del classico film leggero americano, con tanto di lieto fine. Eppure, è realmente accaduto
Non si tratta, peraltro, degli States, con i suoi miti consolidati e consumati. Bensì, di casa nostra. Teatro di questa singolare quanto divertente storia, il Palasangiacomo di Conversano. Protagonisti, Saverio Gambacorta ed Alessandro Piaccione, l'uno allenatore, l'altro giocatore, che, in un torneo open regionale si affrontano in finale dopo una lunga ed estenuante cavalcata. Il tecnico-giocatore della Legea Taranto, in virtù della sua esperienza, si sbarazza di una serie di ossi duri, tra i quali Antonio Carbotta, una vecchia conoscenza di via Viola. Dal canto suo, invece, il 'baby' Piaccione regola Salvemini e rifila un 3-2 ad un certo Abbaticchio, numero 291 nel ranking nazionale e nell'Olimpo del ping-pong pugliese. Mica male. I due pupilli del presidente Grassi volano così in finale. Il 15enne atleta tarantino si porta immediatamente sul 2-0. Gambacorta non ci sta e replica a suon di punti, sino a pareggiare i conti. Ad aggiudicarsi il match è tuttavia lo 'scugnizzo' ionico, che fa tesoro degli stessi suggerimenti dati dal suo coach nel corso dei set: "E' stato un bell'incontro - argomenta l'allenatore- benchè si trattasse di un torneo disputato nel segno dell'amicizia. La vittoria di Piaccione? Meritata. Durante il quarto, dopo un vantaggio secco, ho notato in lui un certo nervosismo e ho provato a tranquillizzarlo. Mi ha evidentemente ascoltato, ragion per cui sono soddisfatto del suo lavoro". Con un pizzico d'ironia, un pensiero sulla finale persa contro il suo allievo: "Una vittoria che fa morale a lui ed a tutto l'ambiente e ci prepara anche in vista del torneo nazionale che avrà luogo il prossimo weekend a Caserta. La mia sconfitta? Chissà, se mentre giocavamo, la finale, non gli avessi dato consigli...". Infine, buone notizie anche per Varvaglione, il quale, pur essendo uscito nei quarti, ha sfoggiato una buona forma fisica nonchè determinazione.
Commenti