COLPA DI ALFREDO / OCULATEZZA E CONVINZIONE ALLA BASE DELLE SOLIDE REALTA'
Ottavo appuntamento, con la certezza che le cose programmate e costruite con oculatezza e convinzione durano
Qualcuno si chiederà cosa voglia esprimere con la mia prefazione. Semplice il riferimento: il mio pensiero va alle realtà calcistiche nostrane ma anche nazionali che nel mese di novembre, a due mesi dall'inizio dell'attività, alzano bandiera bianca.
Premetto che non sarò mai io a giudicare dove sono gli errori, ma così come affermo per gli indebitamenti familiari, credo sia giusto tornare, in questa crisi, a fare i conti della lavandaia e non programmare , spendere sperando in presunti sponsor promessi o entrate ipotetiche è un grave errore.
Se questi arrivassero, dovrebbero rappresentare il di più, la classica ciliegina sulla torta, e non le entrate necessarie per la sopravvivenza perchè, se venute meno, rappresentano campionati falsati, città e paesi delusi. Ed allora è meglio non iscriversi, anche per la carriera dei giovani atleti.
Parlavo di ragazzi, classico rifugio delle società in crisi. Quest'anno puntiamo sui giovani. Frase bella, se fosse una scelta e non una necessita'. Scelta vuol dire cercare il meglio dei giovani e mettere a disposizione degli stessi organizzazione , palestre, ritiri, convitti etc.. Certamente non vuol dire fargli allenare con due palloni sgonfi, in strutture deficitarie con staff tecnici a costo zero , magari ponendoli nella condizione di perdere sempre senza giocarsela mai. In questo caso non si fa assolutamente il loro interesse.
Quindi, puntare sui giovani sia una scelta vera e non una necessita', altrimenti rinunciate ai campionati ab origine facendo meno danni. Breve accenno al mercato di riparazione: non sia il momento in cui si spende oltre le proprie possibilità sperando nell'obiettivo che a fine anno si rientri delle somme perché si e' vinto. Perché a vincere è una: le altre, che hanno speso oltre, falliscono. A dicembre invece di usare i soldi usiamo le competenze e chiediamo i resoconti ai nostri tecnici che ora e solo ora , non tutte le domeniche, devono delle risposte per capire dove siamo e dove possiamo arrivare mantenendo il budget certo e disponibile, perché la tifoseria preferisce mantenere la categoria o addirittura retrocedere alla scomparsa totale. Ricordiamo che chi vince non ha sempre, necessariamente, speso di più.
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