AL VIA "L'ISOLA CHE VOGLIAMO"
Si parte oggi in modalità sperimentale. Santacroce: "Proviamo ad accontentare tutti"
Partenza in modalità sperimentale per L'Isola che Vogliamo, manifestazione nata nel 2011 per iniziativa dell'Associazione Culturale "Terra" che domani, sabato 9 agosto, torna per la quarta estate consecutiva a Taranto Vecchia.
Numerose le novità, a cominciare dal giorno della settimana scelto per l'evento inaugurale. Si comincia infatti di sabato, a dispetto della tradizionale appuntamento fisso del mercoledì con la kermesse. "Si tratta di un esperimento in un certo senso dovuto - spiega Antonio Santacroce, presidente di Terra - considerati anche i numerosi suggerimenti che ci sono arrivati nel corso di questi anni. Provare a fare spettacolo, aggregazione e offerta ricettiva a Taranto non è facile e ti porta di frequente a scontrarti più con le obiezioni che con i tentativi di supportare un'iniziativa. Tra le obiezioni più frequenti c'era anche quella relativa alla scelta di puntare sui mercoledì per gli appuntamenti settimanali con l'Isola che vogliamo. In molti hanno lamentato l'impossibilità di godere della nostra offerta nelle serate che precedevano giorni lavorativi".
Si spiega così la scelta di alternare, per l'edizione 2014, appuntamenti più sperimentali a giornate nelle quali "L'Isola che vogliamo" vestirà i suoi panni abituali. "Sarà il pubblico, come è giusto che sia - prosegue Santacroce - a darci indicazioni per eventuali appuntamenti a venire. Dal canto nostro abbiamo provato a tenere in giusto conto tanto le centinaia di migliaia di visitatori che hanno premiato anno dopo anno il nostro impegno, quanto i più scettici e diffidenti nei confronti della manifestazione". Un tentativo, questo, che non si limiterà al semplice dato relativo alla calendarizzazione degli eventi. "Il 9 e il 16 agosto, negli appuntamenti fissati al sabato tanto per intenderci, abbiamo pensato ad un'offerta maggiormente raccolta, che punta più sulla riscoperta dei tesori dimenticati della Città Vecchia e meno sull'intrattenimento. Sperimenteremo la possibilità di ospitare in Città Vecchia un grande evento musicale, con il Festival dello Scorpione in piazza Castello, ma anche la risposta della gente reale a una proposta che punta meno sulla musica e più sul tentativo di far parlare l'Isola".
Nei mercoledì L'Isola che vogliamo tornerà, invece, a vestire i suoi panni abituali. "È giusto tenere in considerazione le obiezioni - conclude Santacroce - ma non possiamo per questo deludere che l'Isola che vogliamo ha dimostrato di amarla. Qualcuno dice che è da pazzi cambiare la formula di una manifestazione di successo. Ma ci davano dei pazzi anche quando abbiamo scelto Taranto Vecchia come location ideale per una manifestazione itinerante di valorizzazione territoriale. Allora abbiamo avuto ragione noi".
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