Virtus Taranto, niente impresa bis
La squadra orange di coach Santoro lotta alla grande ma non si ripete, dopo il successo nel derby, con Santeramo che passa a San Giorgio 82-72. Non bastano i 22 di Pentassuglia
VIRTUS TARANTO – DESPAR SANTERAMO 72-82
Virtus Montedoro Taranto: Prisciano 17, Fortunato, Pannella 12, Venuto 6, Iodice 4, Massari 6, Stola 4, Pentassuglia 22, Debellis, D'Avino, Coach Santoro, ass.coach: Minafra
Murgia Despar Santeramo: Porfido, Maiullari 22, Lopane, Mayes 11, Caponio 7, Stano 2, Silletti 16, Neal 18, Girardi 4. Coach Console
Parziali: 22-24, 46-43, 60-60
Arbitri: Francesco De Carlo di Lequile (LE) e Ales Rizzello di Lecce.
Due imprese di fila sarebbe stato un sogno che resta avverato a metà per la Virtus Montedoro Taranto che dopo la grande vittoria nel derby contro la Santa Rita di settimana scorsa, non si è ripetuta contro la Despar Murgia Santeramo. Alla fine la maggiore forza della formazione barese ha avuto la meglio come da classifica ma non si può dire che Massari e compagni non abbiano venduto cara la pelle. Santeramo l’ha spuntata 82-72 dopo una gara in equilibrio per tre quarti in cui la differenza l’hanno fatta i tenori di coach Console nell’ultimo e decisivo quarto: i due americani Mayes e Neal ma anche Silletti tutti in doppia cifra per non parlare di Maiullari immarcabile coi suoi 22 punti. La Virtus però ci ha messo il cuore, 22 punti di un grande Pentassuglia al pari dei 17 di Prisciano e 12 di Pannella.
Ed il match era anche cominciato per gli orange di coach Santoro: 8-0 di parziale che costringe al time out coach Console. La pausa fa bene sopratuttto a Maiullari che mette a segno tre triple consecutive riportando in scia la Despar (16-13). Nonostante i canestri di Pentassuglia arriva quasi inevitabilmente il sorpasso ospite ad opera di Caponio (20-21) quindi in finale di quarto la tripla di Silletti per il 24-22 santeramano.
Secondo quarto punto a punto; per Taranto vanno a segno Prisciano e Venuto, per Santeramo Silletti e Maiullari a suon di tripla per il pari a quota 39. La differenza prima dell’intervallo la fanno le palle recuperate virtussine con gli orange che chiudono avanti 46-43.
Non cambia il canovaccio dell’incontro all’uscita dagli spogliatoi, partita sempre in equilibrio, per il 60-60 che rimanda tutto e tutti all’ultimo quarto. Quello in cui la Murgiabasket cambia marcia trascinata da Mayes e Neal con un break di 10-2 che segna inevitabilmente le sorti del match. Brava la Virtus a impegnarsi fino alla fine, comunque un segno di crescita anche nella sconfitta.
E domenica si va nella vicina Cisternino per la seconda giornata di ritorno contro il Club Giganti che in classifica precede la Virtus Montedoro di soli 2 punti.
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