Basket C Silver, il punto dopo la 5° giornata
a cura di Manuel Costella
Momento decisamente nero per la Valentino Castellaneta e la Valle D’Itria Martina, le due ioniche partecipanti al campionato di Serie C Silver di pallacanestro. Sconfitta in volata (63-68) per la Valentino Basket Castellaneta (0) al PalaTifo con l’Angel Manfredonia (4); i ragazzi di coach Compagnone subiscono le folate offensive degli ospiti nel primo quarto, ma la veemente reazione biancorossa porta al vantaggio, mantenuto fino alla seconda parte della terza frazione. Da quel momento la squadra di Ciociola, che ha avuto in Wright (21) e Dispinzeri (16) le due vere spine nel fianco della difesa valentiniana, va in crescendo. Dopo il 42 a 37 al 25’, gli ospiti passano a condurre la partita, e nelle fasi concitate respingono gli attacchi locali guidati da Buono (18), portando a casa il successo, con i punti di Gramazio (11) e Padalino (12). Castellaneta costruisce due parziali importanti nelle prime due frazione, ma stacca inspiegabilmente la spina dopo l’intervallo, lasciando strada alla rimonta foggiana. E non è bastata la doppia cifra di Novovic (18) e Wright-Nelson (14). Tanta amarezza per una partita in cui se i tarantini avessero vinto non avrebbero rubato nulla, ma non riuscendo mai ad infliggere all’avversario la zampata vincente che sarebbe valsa qualche punto in più. I limiti della squadra sono evidenti, soprattutto sul piano tecnico, oltre che per le assenze di Gaudiano e Resta, ma anche in mancanza di un valido tiratore che assicuri punti. A questo si aggiunge l’impressione crescente di giocare senza verve e mordente. Quello che preoccupa è la classifica: Zero punti insieme all’Adria Bari, cinque sconfitta consecutive, tre sconfitte casalinghe in altrettanti scontri diretti. Domenica sarà il campo di Francavilla (altro scontro diretto) a poter parlare di un’eventuale inversione di tendenza.
Ad approfittarne è proprio Francavilla, che lascia l’ultima posizione, superando Martina Franca al PalaWojtyla per 59 a 62.
Gli ospiti mostrano un gioco più corale, e conducono sin dall’inizio, alternandosi nel corso del quarto nel condurre la gara con i tarantini, che provano a riavvicinarsi nel secondo quarto, bravi ad approfittare di un momento di defiance ospite con contropiedi e recuperando palloni preziosi, risalendo fino al 26-27 con cui si torna negli spogliatoi. L’impeto martinese si scatena al rientro sul parquet: sontuoso parziale di 15-1 e vantaggio sul 36-28. Ma sul più bello gli arancio-blu si smarriscono, e Francavilla ritorna a farsi sentire nel finale. Il 45-40 con cui si aprono i 10’ finali è sinonimo di finale dal fiato sospeso. Le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto, e Martina si sfoga nuovamente: i punti di Colnago (16 alla fine), il migliore dei suoi, valgono il massimo vantaggio ionico (+11 al 32’, 53 a 42). Francavilla da lì in poi imbriglia con la sua difesa il quintetto locale, e in attacco Calò (19) fa la voce grossa. In sette minuti Martina subisce il break di 2 a 15 che vale la perfetta parità ad 1’ dal termine. Argento è l’uomo della provvidenza per la Valle D’Itria, ma i suoi canestri in aerea sono annullati dalla tripla del +1 dei brindisini, che chiudono vittoriosamente negli ultimi istanti di match. I migliori: a Colnago e Calò, si aggiungono Carmon (15) e Argento (10) per Martina Franca, dalla parte brindisina ecco Dority (18). Approccio sbagliato dei padroni di casa, che soffrono l’aggressività e la vivacità della squadra di Di Pasquale. Ma nonostante questo le note positive si vedono: gioco, voglia e grinta. Sul piano fisico i ragazzi di Terruli forniscono tutto quello che possono, e si può cominciare a parlare di crescita. Il processo va però accelerato il più possibile, in considerazione di una classifica deficitaria, che vede i tarantini occupare la penultima posizione in graduatoria con soli due punti, raggiunti proprio da Francavilla, contando che ora sono quattro le gare di fila senza il successo. Ma i presupposti per risollevarsi ci sono tutti, anche se la prossima sfida di domenica con l’Olimpica Cerignola nasconde tante insidie.
Nei restanti incontri di giornata, dopo gli anticipi che vedono vittoriose Cerignola e Mola, rispettivamente sui campi di Altamura e Bari (64-96 e 73-75 i finali), la domenica offre un turno a dir poco interessante. Derby della Daunia che favorisce Foggia ai danni di Vieste (81-85). Alzano la voce Ceglie e Monopoli, che si impongono quasi inaspettatamente sui difficili campi di Nardò (73-75) e Ruvo di Puglia (77-81). Gara pirotecnica e piena di suspence quella cui hanno preso parte Olimpica Cerignola e Ostuni, con i brindisini che prevalgono per 102 a 106.
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