Pu.Ma. Trading Taranto, coach Sacchetti: “Buone basi per far bene”
L’allenatore dell’Enel Bk Brindisi ospite al PalaMazzola del Cus Jonico vittorioso sul Rimini: “Stanno facendo bene, possono migliorare. Mio figlio Tommaso? Faccio il papà e tifo per lui”
Un coach di Serie A a vedere il Cus Jonico Basket Taranto. E che allenatore! Romeo Sacchetti, attuale tecnico dell’Enel Basket Brindisi, campione d’Italia due anni fa con Sassari, era presente nel parterre del PalaMazzola in occasione di Pu.Ma. Trading Taranto-Rimini di domenica scorsa. Coach Putignano può stare tranquillo, Sacchetti era solo in veste di tifoso e di padre a vedere giocare il figlio Tommaso con la casacca rossoblu. Ed ha portato anche fortuna visto che Taranto è tornata alla vittoria dopo tre sconfitte di fila. Ma anche il Cus Jonico ha portato bene al tecnico visto che lo stesso Sacchetti 24 ore più tardi, vale a dire lunedì, ha battuto sulla panchina dell’Enel Basket Brindisi la Red October Cantù con il punteggio di 90-82 nel posticipo del campionato di Serie A di pallacanestro.
Impossibile non chiedere al coach scudettato un parere su Procacci e compagni: “Li ho visti bene, non venivano da un periodo facile, quello delle tre sconfitte di fila, giocato per quel che so, senza Chiacig ma sempre giocando al meglio le partite. C’è una buona difesa di base, tanti ragazzi che vogliono mettersi in evidenza. Contro Rimini hanno avuto qualche passaggio a vuoto, è normale in una partita, ma sono stati quasi sempre in vantaggio ed hanno vinto meritatamente. Hanno un buon play (Procacci mvp del match con 27 punti, ndr) e poi Chiacig non lo scopro certo io… Credo che possano crescere ancora molto, e fare anche più punti andando avanti nel prosieguo della stagione”.
Durante l’intervallo il presidente del Cus Jonico, Sergio Cosenza ha omaggiato coach Sacchetti di una targa. Poche parole sul figlio Tommaso che appena entrato dalla panchina ha segnato 5 punti in fila con tanto di tripla proprio nel canestro dalla parte in cui erano seduti i suoi genitori. Sacchetti senior sorride: “La mamma è quella che vede le partite con un pizzico di ansia in più. Su Tommy non ho molto da dire, sono contento che sia salito di categoria, era quello che voleva e desiderava, che giochi e si impegni sempre. So che si diverte, che fa quello che gli piace. A me da padre va bene così. Per il resto ha già il suo allenatore che è molto bravo, non ne ha bisogno di un altro”.
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