Torneo Nazionale "Terre del Primitivo", Paradisi e Marras raccontano lo studio sul campo della tre giorni tarantina
Continuano i preparativi per quel che riguarda il Torneo Nazionale "Terre del Primitivo" che convoglierà nei territori di Sava, Fragagnano, Roccaforzata e Maruggio importanti società che fanno del settore giovanile la propria risorsa. Infatti poter utilizzare i ragazzi in prima squadra, è il giusto trampolino di lancio per la carriera degli stessi giovani atleti. Proprio per questo diventa fondamentale il confronto e la possibilità di mettersi in mostra, come accadrà sia ai ragazzi della categoria esordienti, sia per gli addetti ai lavori capire al meglio le metodologie di lavoro. Sul lavoro "di campo" si alterneranno Alfredo Paradisi e Agostino Marras. Per quel che concerne Paradisi il focus sarà rivolto al lavoro e gli allenamenti svolti dagli stessi atleti nelle loro sedi. "Tali tornei sono un momento di aggregazione e di confronto con importanti realtà nazionali come Torino, Hellas Verona, Napoli, Lecce, Bari, Monopoli, Pescara e Perugia. Sicuramente sarà attesa una buona partecipazione di pubblico nei giorni 6-7-8 gennaio nei nostri territori della provincia di Taranto. Penso, inoltre, che ci saranno tantissimi appassionati e anche altri addetti ai lavori che vorranno osservare ciò che vien fatto dalle società di Serie A e B. Sarà un'occasione di crescita, oltre che aggregazione, proprio per quel confronto tra metodologie, seppur solo a livello di esordienti. Ma, al tempo stesso, tale categoria rappresenta la prima di un settore giovanile che si articola, dal basso verso l'alto, sino alla Primavera".
C'è anche l'aspetto fisico da non sottovalutare e, sotto questo aspetto, Agostino Marras sarà l'occhio per quel che concerne i muscoli dei vari atleti. "Questo è un torneo interessantissimo in quanto potremo visionare questi ragazzini che sono in realtà importanti. Al tempo stesso c'è l'aspetto del confronto, ascoltando i preparatori atletici delle squadre professionistiche, su quali tematiche hanno improntato il proprio lavoro. Capiremo quali sono gli obiettivi di formazione e, infine, dopo aver portato la mia esperienza anche a loro, farò le valutazioni per capire a che livello ci si possa confrontare, anche a Taranto e provincia, in merito alla costruzione di giocatori. Vengono squadre di categorie importanti, anzi vere e proprie scuole di settori giovanili dai quali bisogna imparare tantissimo per poter accrescere le proprie conoscenze. È importante capire quali sono e come costruiscono i loro obiettivi. Capiremo ritmi, fisicità degli atleti e come approntare una crescita completa di tutte le categorie dei settori giovanili".
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