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COLPA DI ALFREDO / LE CONTRADDIZIONI DEL SETTORE TECNICO

09.11.2013 18:59

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Oggi, sperando di non tediarvi eccessivamente, vorrei porre in risalto l'ultima trovata del nostro settore tecnico. CORSI DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORI? Premesso che anche nella mia professione di avvocato da tre anni hanno istituito questo obbligo, la domanda in entrambi i casi è la medesima : a cosa servono? Risposta per entrambi ovvia : Fare cassa.

Non mi si venga a dire che i corsi così come previsti apportino realmente un miglioramento o un aggiornamento nei singoli professionisti... e poi l'aggiornamento dovrebbe essere un piacere oltre che un dovere morale per chiunque operi in un settore e voglia emergere.

Personalmente, magari con scarsi risultati, sono 12 anni che ogni giorno leggo qualcosa di calcio e non parlo di Corriere dello sport o quant'altro . Inoltre mi verrebbe da chiedere, perché non fare più selezione agli esami di ammissione , quando vengono conferiti accessi alla professioni, fornendo armi diaboliche a soggetti che probabilmente faranno solo danni? Volete la risposta?Semplice: il corso ha un costo, si accede in base ai meriti calcistici come calciatore, altra assurdità di cui parlerò un'altra volta, e poi anche se all'esame il mister in erba fa scena muta e non conosce la distinzione tra diagonale e sovrapposizione, si dice vabbò il mercato farà la selezione.

Da cattiveria pura mi verrebbe da dire 'si' il mercato degli sponsor o delle conoscenze. Scusate se posso sembrare un tantino pesante nella mia esposizione, ma io credo che l'accesso a qualsiasi professione debba essere libero , ossia io possa aver accesso al master se fossi in grado di superare un pre esame, che l'aggiornamento debba essere consentito e reso possibile con costanza, se facessero corsi a Taranto con assiduità io parteciperei a tutti perché amo sentir parlare di calcio, ma nessuno me lo deve imporre, perché il titolo ormai è mio e non sono le 60 euro in meno a potermene privare.

Un ultimo inciso come sempre: in ogni campo Taranto è la "Cenerentola", infatti mentre a Bari sono già stati effettuati i corsi, noi ancora non sappiamo di che morte moriremo, magari qualcuno distratto si ritroverà fuori dal settore tecnico mentre attendeva la realizzazione del corso che, teoricamente, puoi fare on line, ossia accendere il computer leggerti il giornale fumarti la sigaretta e... sarai più aggiornato. Inoltre i contenuti dell'aggiornamento sono alquanto scadenti ed on line manca la funzione prima dell'aggiornamento: il contraddittorio.

Caro settore tecnico cerchiamo di essere più attenti alla formazione ed accesso iniziale, rendiamo possibili gli aggiornamenti facoltativi con corsi continui sui territori, magari uno ogni mese nelle varie città pugliesi, e mandiamo i nostri delegati a visionare gli allenamenti soprattutto nei settori giovanili e scuole calcio ove non si debbano vedere bambini di 6 anni a fare potenziamento o di 8 anni mantenere la linea a 4, o in categoria riscaldamento, lavoro del prof e partitella. AGGIORNARSI è un diritto non un dovere, vigilare è un dovere, anche sul fenomeno ormai conosciuto degli sponsor per allenare, salviamo e tuteliamo la nostra categoria che ormai come ahimè capita con l'avvocatura, ogni giorno perde di credibilità, tra un po' inventeranno l'allenatore virtuale tanto noi valiamo meno di niente.

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