
Promozione: Grottaglie conferenza stampa del DG Gardi
a cura di Fabrizio Izzo
Nelle ore serali di ieri il Direttore Generale dell’Ars et Labor Grottaglie Nicola Gardi, ha sostenuto una conferenza stampa mirata a chiarire gli eventi legati ai contatti avuti negli ultimi mesi con cordate ed imprenditori della provincia interessati ad acquisire la società grottagliese. Nell’occasione è stato presentato anche il nuovo allenatore, Alberto Bosco.
Il DG ha iniziato parlando dei tifosi: “I nostri tifosi hanno ragione, la società non sta attraversando un buon momento che ritengo sia figlio delle cattive gestioni precedenti e di una non idonea organizzazione pregressa. Oggi posso dire, però, che tutti i calciatori hanno avuto i loro rimborsi e che il nostro obiettivo è quello di salvare la categoria per poter fare meglio la prossima stagione. Premesso questo volevo cercare di far capire ai tifosi come sono andate le cose con tutti coloro che si sono avvicinati alla società con le intenzioni di acquisirne il titolo. Tutti pensano che sia mancata la volontà, da parte nostra, di cedere il titolo, non è vero. Noi il titolo siamo disposti a cederlo anche ora purché ci siano quelle garanzie perchè la società vada a finire in buone mani, considerando oltretutto che il titolo ha un costo al quale andrebbero aggiunte le spese fin ora sostenute. I contatti più frequenti sono stati con Il Sig. La Volpe il quale, inizialmente, aveva trasferito in città la sede della sua società. Il 16 settembre la presenza del Sig. La Volpe e del suo staff, nel nostro stadio, pronto a rilevare tutto, non ha avuto senso, non c’erano gli estremi per il passaggio. In ultimo, il 23 ottobre, un accordo sulla base di 10000 euro, con assegno post-datato al 31.01.17, in contemporanea all’arrivo del contributo del comune. L’assegno però volevo fosse firmato dal Sig. Fanigliulo Carmelo che so per certo nella cordata La Volpe, venendo a mancare anche questa garanzia è caduto tutto. Si è avvicinato anche il Sig. Occhinegro dell’Hellas Taranto che ha chiesto di venire a disputare le gare del campionato di Eccellenza al D’Amuri senza che io ne sapessi niente, mi sono trovato di fronte al fatto compiuto. Inoltre si è assunto l’onere di far sistemare l’impianto di illuminazione per poter giocare le gare in notturna, ma se a Faggiano l’impianto c’è come mai non gioca li? E poi ancora altre due cordate della zona: una nel periodo di settembre, i contatti furono presi con un commercialista di Taranto, di cui non faccio il nome, ma svanì tutto e nessuno si è più fatto vivo, cordata che non saprei a chi facesse capo; la seconda cordata circa una settimana fa, altri contatti con un commercialista, anche in questo caso non so chi ci sia dietro ma per il momento c’è silenzio. Abbiamo pensato ad un azionariato popolare ma sul territorio di Grottaglie non ha avuto riscontro, c’è freddezza. Mi ripeto il tifoso ha ragione di essere arrabbiato ma noi stiamo facendo del nostro meglio, le difficoltà ci sono ma stiamo facendo di tutto per migliorarci, ai tifosi chiediamo di venirci a sostenere allo stadio.”
Al termine di tutti questi ragguagli che daranno vita a repliche, come giusto che sia, e a polemiche, il DG Gardi ha lasciato la parola al nuovo tecnico, Alberto Bosco: “Sono contento di essere ritornato ad allenare il Grottaglie, sono colori che mi sento addosso. Non so quante persone si sarebbero presi la bega di sedere su una panchina che oggi scotta, siamo ultimi in classifica e con un aria di contestazione intorno. Non ho avuto nessuna esitazione, oggi sono l’allenatore del Grottaglie. Domenica a Mesagne abbiamo perso, avremmo meritato qualcosa in più ma un passo avanti è stato fatto. Come ha notato qualcuno la squadra non aveva mai segnato due goal nella stessa partita e non era mai stata in vantaggio due volte. Piccoli passi, abbiamo cambiato metodo di allenamento, lavoreremo sulla parte atletica e ci prepareremo per la gara di Coppa contro il Manduria e poi contro l’Aradeo. Quando ho assunto l’incarico non ho chiesto nulla alla società relativamente al mercato, il gruppo mi sembra coeso ed affiatato, grazie al lavoro del mio predecessore, mi piace, ho avuto una buona impressione, poi qualcuno sicuramente andrà via però non ho chiesto garanzie di questo tipo alla società. Ci metteremo tutta la volontà per tirarci fuori da questa situazione. In ultimo vorrei ricordare che la mia vertenza, fatta qualche anno fa, non era rivolta alla società ma a chi, in quel periodo, gestiva il Grottaglie. Dei personaggi con i quali non ho più rapporti umani, un allenatore non può far giocare un ragazzo perché il padre mette i soldi. Venendo messo da parte, la mia difesa fu la vertenza che volevo ricadesse su di loro. Ciò non è stato possibile per le lungaggini burocratiche e di conseguenza lasciai stare tutto. La federazione, a distanza di anni, ha agito d’ufficio e quindi la vertenza ha ripreso forma. Volevo dire a tutti che questo non peserà sulle casse della società. Mi premeva far capire a tutti come si è sviluppata la situazione per evitare di scrivere cose non vere e lesive nei mie confronti.”
Commenti