Taranto Calcio. Società: la corsa disperata per il pagamento degli stipendi

A cura di Enrico Losito

Tralasciamo la sconfitta di Monopoli ampiamente messa in conto e concentriamoci sulla scadenza di domani 16 dicembre per il pagamento degli stipendi (350mila euro all inclusive)un sorta di nuova dead line per il futuro del Taranto. Niente closing con l’Apex previsto per venerdì 13 dicembre, “bozza” di fideiussione non accettata dalla Lega e continui contatti (da quanto ci risulta) con lo studio Ciccioli, “garante” dell’operazione Campbell per il pagamento degli emolumenti. Dal fronte Apex le rassicurazioni non sono mancate, dagli spifferi trapelati, ma i soldi? A Campbell servirebbe più tempo per la chiusura dell’operazione…Tempo ormai scaduto. Dall’altra parte sarebbe già da tempo  in atto un “piano B” avviato (secondo indiscrezioni) da Piergiuseppe Sapio, responsabile del settore giovanile rossoblu, per coinvolgere forze imprenditoriali in grado di scongiurare ulteriori penalizzazioni, in questo piano di “salvataggio” potrebbe essere coinvolto, non da Sapio ma direttamente dal presidente dimissionario Massimo Giove, l’imprenditore ed ex direttore generale dell’Alessandria Rinaldo Zerbo atteso già da ieri in Città ma bloccato da un imprevisto che non gli avrebbe permesso di giungere in riva allo Ionio. La situazione resta nebulosa per la corsa contro il tempo per reperire le risorse economiche necessarie; secondo altre “indiscrezioni” gli stipendi domani non saranno pagati e il Taranto subirà una nuova penalizzazione. Sarebbe la mazzata finale verso una retrocessione quasi “pilotata” verso la D, del resto il presidente dimissionario Massimo Giove avrebbe più volte dichiarato (ai suoi più stretti collaboratori e non solo) di non avere più intenzione d’investire risorse economiche nel progetto Taranto. Tra poche ore sapremo come finirà.