DI LAURO DOCET / BORRA REGALA I TRE PUNTI ALLA CAVESE

18.01.2015 17:28

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Taranto-Cavese piu' che una partita di calcio è stata una partita di pallanuoto.

Cominciata in ritardo con l'arbitro dubbioso se farla giocare o meno con un campo allagato ai limiti della praticabilita', ovviamente non ha dato alcuno spunto interessante ne dal punto di vista tecnico, ne da quello tattico. Un continuo "pallafaitu" con lunghi lanci a superare il centrocampo e che poteva risolversi solo, come poi è stato, per un episodio.
E qui siamo al solito autolesionismo che da sempre contraddistingue il calcio tarantino, per quanto riguarda scelte che poi si rivelano assolutamente fallimentari.
Oggi piu' di ieri,infatti, non riesco a capire come si sia arrivati a mettere in competizione, rischiando di perderlo, un portiere dall'alto rendimento e della provata sicurezza come Alessandro Mirarco con il "carneade Daniele Borra, un "fenomeno" chissa' da chi consigliato. Questo è uno dei tanti strani misteri che il calcio tarantino propina periodicamente ai suoi tifosi.
Le 2 clamorose papere di questo lungagnone prelevato dall'Entella dopo aver fallito la prima parte della stagione con la Lucchese, hanno decretato la sconfitta dei nostri al "Simonetta Lamberti".
Se nel primo caso Borra veniva graziato da Varchetta che tirava su un avversario a porta sguarnita, nella seconda papera Ausiello dopo un'altra uscita a "farfalle" del nostro "prodigio"ringraziava e segnava il gol vittoria.
Taranto che ci mette l'anima su un campo impossibile ma che paga oltre agli errori di Borra anche la strana involuzione di Genchi che con l'arrivo di Giglio si è praticamente eclissato. Non sappiamo fino a che punto sia questo il motivo per cui Genchi,oggi schierato ala destra, abbia smesso di essere decisivo a favore della squadra. L'impegno c'è sempre ma è come se non avesse piu' gli spazi necessari per sprigionare la sua forza fisica e le sue capacita' tecniche.
A parte il discorso impraticabilita' del campo, anche oggi per la mole di gioco costruita si è "quagliato" poco in termini di occasioni e di tiri in porta pericolosi. La squadra gioca ma tira poco e male....una costante da inizio anno nelle partite con le avversarie di pari valore.
Oggi il primo posto non lo si puo' neanche sognare, visto che siamo a meno 14, ma comincio ad avere qualche dubbio sull'effettiva forza del Taranto di quest'anno, tanto da non essere poi tanto sicuro di un posto nei play-off dal momento che dietro il Brindisi ci ha praticamente recuperati.
Una stagione tremendamente deludente, una di quelle che non ha mai acceso l'entusiasmo della gente e che si sta sviluppando in maniera anonima, con la strana consapevolezza di avere una buona rosa sulla carta, ma che sul campo fa una fatica enorme a dare segnali positivi nelle gare importanti.
Il tecnico trovera' questa volta la scusa del terreno probabilmente ma la gente è stanca ormai di sentire giustificazioni......chi vince esulta, chi perde o pareggia tante partite da vincere  si giustifica 

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