Stadi Taranto e Provincia

STADIO COMUNALE "ERASMO IACOVONE" DI TARANTO

24.08.2013 22:46

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Lo stadio "Erasmo Iacovone" di Taranto, ex Stadio "Salinella" dal nome del quartiere cittadino nel quale è situato, è il maggiore stadio di calcio della città


 Lo stadio, inaugurato l'8 dicembre 1965 con una partita amichevole contro il Foggia terminata zero a zero, prese il posto del vecchio Stadio "Valentino Mazzola", divenuto strutturalmente inadeguato alle ambizioni dell'Associazione Sportiva Taranto, la società di calcio maschile più rappresentativa dell'epoca. "Un grande stadio per una grande squadra" fu lo slogan che si coniò per l'occasione: esso fu costruito in 100 giorni, utilizzando 130 km di tubi Innocenti e 900 metri cubi di gradoni di legno. In muratura erano soltanto gli spogliatoi e i servizi igienici. Per le palificazioni, la rete di recinzione e le 24 porte di accesso disseminate lungo il muro di recinzione, furono impiegati 5.000 quintali di ferro lavorato. La capienza collaudata fu per 22.610 spettatori, mentre quella massima fu di circa 25.000. Il settore di tribuna coperta fu inoltre dotato di seggiolini in legno semovibili, utilizzati molto spesso dai suoi frequentatori per creare un vero e proprio clima da bolgia infernale, sbattendole all'unisono durante gli incontri calcistici per fare rumore. Il nuovo stadio fu chiamato Stadio Salinella, nome suggerito dalla depressione naturale del terreno di proprietà comunale su cui fu costruito e dal nome del quartiere omonimo in cui era sorto.

La prima partita di campionato di Serie C giocata nel nuovo stadio fu Taranto – Sambenedettese del 19 dicembre 1965, e si concluse con il risultato di uno a zero per gli ospiti.

Il 6 febbraio 1978, nel corso di uno dei campionati di Serie B più memorabili nei ricordi dei tarantini, morì per un incidente stradale il centravanti Erasmo Iacovone: lo stadio venne allora intitolato alla sua memoria.

Nel 1985 la nuova normativa in materia di sicurezza rese di fatto la struttura inagibile. Lo stadio venne allora sottoposto ad un cambiamento profondo, costringendo squadra e tifosi a migrare negli stadi delle località limitrofe. I tubi Innocenti ed i gradoni in legno furono sostituiti da 2.500 metri cubi di calcestruzzo e da 1000 quintali di acciaio, fu costruito un profondo fossato tra il terreno di gioco e gli spalti, fu innalzato un secondo anello per ogni settore ed installato un moderno impianto di illuminazione. Furono inoltre spostati gli spogliatoi sotto il settore di Tribuna, ristrutturati i servizi igienici, rimodernata la sala stampa e ristrutturato il campo B situato alle spalle del settore di Gradinata. Al termine dei lavori, appaltati e realizzati in diverse fasi nel corso degli anni successivi, la capienza risulterà pari a 27.584 posti. Il 26 aprile 1989 lo stadio ospitò per la prima volta la Nazionale italiana in una partita amichevole contro l'Ungheria, e vinse per 4-0 (reti di Berti, Carnevale, Ferri e Vialli). In occasione dei XIII Giochi del Mediterraneo del 1997, lo stadio è stato dotato di un tabellone luminoso. Non essendo ancora stato adeguato completamente secondo gli ultimi decreti in materia di sicurezza, lo stadio ha attualmente una capienza ridotta a 13.572 posti.

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