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Motori, storia e carriera del pugliese Michele Pirro

03.09.2024 00:21

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Michele Pirro, classe 1986, ha disputato solo una parte della sua carriera professionistica in MotoGP, con l’esordio nel 2003 in classe 125. Da quel momento in avanti ha disputato in tutto 114 gare, vincendone una e conquistando 2 podi. I traguardi maggiori si ritrovano però in Superbike, dove si laureò campione italiano per sei volte: 2015, 2017, 2018, 2019, 2021 e 2022. Certamente il cambio in carriera lo si deve grazie all’ingaggio del team Ducati, nel 2013, in qualità di collaudatore per la GP13, scuderia con cui farà tutti i GP in carriera (almeno fino ad ora). Si rinnova il sodalizio l’anno successivo a causa dell’infortunio di Cal Crutchlow, il pilota titolare designato. L’anno seguente invece corre in Superbike, conquistando il titolo. Essendo il sostituto in caso di infortuni o forfait di altra natura, è certamente difficile trovare il nome di Pirro ai vertici delle scommesse incentrate sulla MotoGP, che al momento vedono come sempre presente il compagno di scuderia, Francesco Bagnaia.

Nel 2016 torna però in MotoGP, nuovamente su richiesta della Ducati. In questo frangente disputa diversi motomondiali (Argentina, Americhe e Spagna) a bordo della Desmosedici GP15, anche in questo caso in sostituzione del titolare designato, Danilo Petrucci. Partecipa anche al GP d’Italia e a quello austriaco grazie ad una wild card, mentre nuovamente in qualità di sostituto in Catalogna e Olanda. Lo stesso schema si ripete anche per i gran premi successivi, a sostituzione prima di Loris Baz e poi di Andrea Iannone. 

Nel 2017 rinnova la sua partecipazione ai Gran Premi d’Italia, San Marino e Valencia grazie ad una wild card, senza sostituire nessuno: totalizza complessivamente 25 punti. Il 2018 è l’anno del suo peggior infortunio in carriera: nel corso delle prove libere per il Gran Premio d’Italia è stato sbalzato dalla moto ad una velocità di 320 km/h. Dopo uno spaventoso volo in aria di diversi metri, il pilota è atterrato sulla ghiaia: a primo impatto è sembrato incosciente e portato via dalla pista in barella, ma dopo gli accertamenti in ospedale hanno tutti tirato un sospiro di sollievo. La ripresa dall’infortunio è però più veloce del previsto e Pirro riesce a tornare in sella alla Ducati già nel Gran Premio di San Marino, poche settimane più avanti. 

Nel 2020 indossa nuovamente i panni del sostituito nei confronti di Francesco Bagnaia in MotoGP, ma non va oltre il dodicesimo posto in Austria, portando in dote solo 4 punti. Si tratta di un anno da dimenticare anche in Superbike, dove chiude in ottava posizione. Il ritorno al titolo si ha invece nel 2021, con ben 11 vittorie su 12 gare totali. Torna in sella anche in MotoGP, questa volta per sostituire Jorge Martin.

Nel 2023 torna come titolare nel campionato di Superbike ma sfiora il successo: non sono bastate le 7 vittorie complessive e ha chiuso con 3 punti in meno di Lorenzo Zanetti. Nello stesso anno corre però in diverse occasioni nella MotoGP, a sostituire Enea Bastianini, infortunato: raccoglie così 5 preziosi punti. 

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