Palermo, Filippi: 'Torno allo 'Iacovone' dopo anni: vivrò emozioni forti'
DI ALESSIO PETRALLA
Non si fida del Taranto il tecnico del Palermo Giacomo Filippi che dopo anni torna, per la prima volta, da avversario e che, in conferenza stampa, presenta così la sfida di sabato pomeriggio: "Ci siamo allenati bene e Valente sarà al 100% della partita. Sta bene. Abbiamo lavorato tanto e Dode e Soleri possono essere della gara perchè stanno bene. Avere vasta scelta è la cosa migliore per un tecnico".
UN PASSO INDIETRO: "C'è disappunto per il primo tempo di Messina. I miei calciatori sanno che giocare qui è motivo d'orgoglio e che hanno grandi responsabilità. Devono stare sereni e liberi mentalmente. Non devono preoccuparsi degli errori: questi possono accadere ovunque".
SARANITI: "Avrà le motivazioni dalla sua parte. Non è stato riconferameto e ora sfida la sua ex squadra, la sua città. Non temiamo solo lui ma il tutto il Taranto che è una squadra che gioca bene e che sta facendo ottime cose. Dobbiamo leggere bene la gara fin dall'inizio".
MATRICOLE: "Se consideriamo squadre come Taranto, Messina e Latina matricole ci sbagliamo di grosso. Quella ionica è una piazza straordinaria, con una società seria e una squadra attrezzata. Inoltre vantano un pubblico caloroso: posso confermarlo perchè vi ho giocato per due anni. Ci aspettiamo un clima caldo: dobbiamo entrare subito in partita".
ASPETTI TATTICI: "In settimana abbiamo lavorato tantissimo e bene per cercare di tenere le distanze tra i reparti corte e stabili: a Messina questo non è successo. Emergenza in difesa? Non la ho. I ragazzi che ho a disposizione bastano e avanzano...".
LA GARA: "Giochiamo sempre per vincere ma in campo ci sono degli avversari che soprattutto con le grandi del girone vendono cara la pelle. Lavoriamo molto sotto l'aspetto mentale perchè quelli tecnico-tattici tutte le compagini cercando di portarli avanti. Sarà importante non sbagliare il primo tempo altrimenti la gara diventa difficile".
IL TARANTO: "Per me è una città bellissima con gente calorosa che vive di calcio. Per me è un piacere tornare. Si tratta di una squadra allestita bene per le disposizioni tattiche dell'allenatore: in ogni reparto presenta gente di assoluto valore. Inoltre, mi piace molto come interpreta le gare: i rossoblù ci mettono sempre tanto sacrificio. Vivrò emozioni forti: allo "Iacovone" torno per la prima volta da avversario".
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