Martedì sarà presentata la petizione per il campo scuola

Continuano le azioni di sensibilizzazione del movimento sportivo tarantino nei confronti dell'opinione pubblica sul delicato argomento della carenza di strutture.

Martedì prossimo alle ore 11 presso il campo scuola "G. Valente" di Taranto, in via Lago di Garda si terrà una conferenza stampa per illustrare la petizione che un gruppo di sportivi ha organizzato nei giorni scorsi, indirizzata al Sindaco, per chiedere con forza all'attuale amministrazione comunale di intraprendere finalmente un'opera di completa ristrutturazione dello stesso impianto, lasciato decadere in venti anni di abbandono.

Ricordiamo che il giorno prima, lunedì alle 10,30 presso la sala riunioni del Coni provinciale, si terrà una coneferenza stampa delle associazioni di rugby per denunciare lo "stallo" del Comune sulla realizzazione del campo di rugby.

Questo il testo della lettera firmata da atleti, dirigenti, allenatori e semplici appassionati.

CONSTATATO che attualmente il campo scuola di atletica leggera "G. Valente" versa in condizioni pietose, con lo sfaldamento della pista e delle pedane, la presenza di numerose buche del manto gommoso che ne rendono pericoloso l'utilizzo, sia pure per i soli allenamenti in quanto la situazione drammatica dell'intera struttura impedisce l'organizzazione di manifestazioni agonistiche;

CONSIDERATO che tale situazione danneggia enormemente gli atleti, costretti a duri sacrifici per potersi allenare, e le società sportive impedite nella loro azione di promozione e reclutamento;

RITENENDO che sia un danno notevole all'immagine sportiva della città di Taranto, l'oggettivo ridimensionamento dell'atletica leggera tarantina che in passato ha conosciuto momenti significativi ed indimenticabili, sia attraverso società come il CRAS atletica, vincitrice tra le altre cose della Supercoppa Italiana nel 1997, che attraverso atleti/e che hanno collezionato, nella storia dell'atletica tarantina, 28 primati, 77 titoli italiani, 126 maglie azzurre in competizioni di grande prestigio come le Olimpiadi, i Campionati del Mondo e d'Europa, Universiadi e giochi del Mediterraneo;

CHIEDONO che a tale, ultradecennale, incresciosa situazione sia posta, finalmente, la parola fine attraverso rapidi provvedimenti amministrativi che riguardino il rifacimento della pista e delle pedane, insieme al miglioramento complessivo della struttura (spogliatoi, tribunetta).

fonte: blunote.it