1a Categoria

Prima Categoria: quinta vittoria consecutiva per il Manduria, i giovani danno tre punti al San Marzano, Crispiano a piccoli passi verso la salvezza, Don Bosco sconfitta nr. 21

a cura di Fabrizio Izzo

18.02.2019 18:04

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Immagine ZaccagniLa vetta della classifica si sgrana, il Castellaneta approfitta della sconfitta del Grottaglie per allungare il passo. I valentiniani ora sono soli in vetta con tre punti di vantaggio sui biancoazzurri e domenica prossima si preparano al match, forse il più importante della stagione, proprio contro la squadra della città delle ceramiche con il beneficio di due risultati su tre a disposizione. Il Sava, nell’occasione castigatore del Grottaglie, accorcia le distanze dalla seconda in classifica e rimette un po’ in discussione le gerarchie del campionato aprendo un piccolo spiraglio alla disputa dei Play-Off. Alle spalle del Sava, il Capurso, fa risultato pieno contro un San Vito dai risultati molto altalenanti. Locorotondo e Football Acquaviva recuperano punti e raggiungono in classifica il Massafra fermato dal Castellaneta dopo cinque risultati utili consecutivi. Il Polimnia si è inceppato, i baresi sono alla terza sconfitta consecutiva che diventano quattro se consideriamo la gara di andata dei quarti di Coppa persa contro il Castellaneta. Il San Marzano torna a vincere e piano piano si avvicina alla salvezza matematica così come il Latiano e il Crispiano che allungano sul San Vito. In coda l’Atletico Acquaviva appare più reattivo delle altre e a piccoli passi cerca di risalire la china facendo la corsa su Cedas, ancora sconfitto, e San Vito. L’Erchie non ingrana, nel girone di ritorno ha ottenuto appena quattro punti in sei partite. Il Don Bosco, annata storta la sua, perde ancora ed è sempre più ultimo. A differenza delle altre giornate il numero di reti segnate è stato più contenuto, solo 20, con il picco massimo nella gara Capurso-San Vito (5 a 0). Sette vittorie e un pareggio (Crispiano-Atletico Acquaviva 0 a 0), nessun successo esterno. Due doppiette: Anelli del Locorotondo, in Locorotondo-Polimnia, e quella del capocannoniere Fieroni (27 reti) del Capurso, in Capurso-San Vito.

Nel girone C il Manduria prosegue la sua corsa all’inseguimento del Matino primo in classifica che ieri ha steso con un 6 a 0 tennistico il fanalino di coda Sanarica. I messapici fanno il loro dovere e, seppur con assenze importanti (Minelli), vincono largamente il confronto, per 4 a 1, contro la pericolosa Virtus Lecce. Quinta vittoria consecutiva per i biancoverdi che non mollano, come è giusto che sia, nemmeno un centimetro alla capolista. I ragazzi di mister Leone dopo la sconfitta inaspettata in casa del Melendugno (Seconda Categoria), in Coppa, si riscattano immediatamente di fronte al proprio pubblico. La temuta Virtus cade sotto i colpi di un determinato Manduria che ad inizio gara ha subito messo in chiaro gli intendimenti di giornata. Vantaggio dei padroni di casa al 5° con un colpo di testa di Gallone su cross di Riezzo. Giusto il tempo degli abbracci e i virtussini pervengono al pareggio grazie ad un tiro dalla lunga distanza di Montinaro. Pareggio che non scalfisce le intenzioni dei messapici pronti a ripartire e a trovare nuovamente il vantaggio, alla mezzora, con Riezzo che prima si procura il calcio di rigore e poi lo trasforma. Appena cinque minuti dopo Zaccaria porta a tre le segnature per il Manduria con un colpo di testa. Da registrare per i leccesi un legno colpito nei minuti finali della prima frazione di gioco. In apertura di ripresa gli ospiti rimangono in dieci per l’espulsione di Dettu e consentono al Manduria di controllare la gara mettendo in ghiaccio il risultato ancora con Zaccaria al 65°. Il Manduria ha così potuto gestire ancor meglio la partita creando altre occasioni favorevoli, non sfruttate, che avrebbero potuto aumentare il bottino legittimando, se mai ce ne fosse stato bisogno, un risultato limpido e chiaro. Tutto per il meglio dunque per il Manduria che nonostante una certa ostilità ambientale, dovuta forse dall’essere l’unica squadra fuori dalla provincia leccese, continua ad inseguire il sogno promozione.

Il San Marzano dopo cinque turni torna alla vittoria battendo 2 a 1 l’Erchie. Tre punti conquistati con tanto cuore, rimontando anche lo svantaggio iniziale. La gara del Casilini era di una certa importanza in ottica salvezza, contro un avversario rilegato in fondo alla classifica ma non domo. Primo tempo con i padroni di casa piuttosto lenti e un Erchie intraprendente che ha avuto, per molti tratti, il pallino del gioco tra i piedi. Il vantaggio ospite giunge al minuto 27, Buccolieri si libera della marcatura e calcia a botta sicura battendo Basile. Nella ripresa il Ssan Marzano ha aumentato i giri mettendo alle corde i brindisini e raggiungendo il pareggio, al 57°, grazie a Kunde sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo la rete del pareggio il San Marzano ha ulteriormente accentuato la pressione schiacciando i propri avversari nella loro metà campo riuscendo a capovolgere il risultato al minuto 81 con il giovanissimo Camassa, un classe 2000 subentrato a Cosimo Greco, bravo a mettere in rete il suggerimento di Franchini, anche lui giovanissimo (classe 2001) e subentrato a D’Elia. Una vittoria sostanzialmente meritata da parte del San Marzano con mister Frusi che ha praticamente risolto il rebus Erchie azzeccando i cambi dando fiato alla gioventù san marzanese, fiore all’occhiello del nuovo San Marzano che vede, appunto, i giovani al centro del progetto.

Terzo pareggio consecutivo per il Crispiano che si fa agganciare in classifica dal Latiano ma che a piccoli passi si avvicina alla quota salvezza. Un pareggio a reti bianche che i padroni di casa hanno cercato di sbloccare in diversi modi ma che la troppa precipitazione, congiuntamente alla buona vena del portiere avversario, hanno impedito. L’Atletico Acquaviva ,forse la squadra più in forma delle pericolanti, cinque risultati utili su sei dal giro di boa, si è opposto con ordine attendendo il Crispiano pronto a colpire in contropiede. Un pari che muove la classifica con il Crispiano che mantiene un cospicuo e rassicurante vantaggio sulla zona pericolo.

Il Don Bosco subisce la ventunesima sconfitta stagionale in casa del Latiano. Un goal al 70° di D’Errico condanna la squadra di Trisolino. Per i gialloblu manduriani la matematica è inesorabile, per sperare nella salvezza dovranno mettere a segno un filotto di vittorie consecutive sperando che le altre non facciano risultato. Ci sono tre scontri diretti Erchie, Atletico Acquaviva e San Vito da vincere assolutamente così come contro il Crispiano e il San Marzano domenica prossima, oltretutto fare più punti possibile contro Castellaneta, Capurso, Massafra e Polimnia, complicatissimo. Annata storta per i Don Boschiani che dopo il bel campionato della stagione scorsa, forse, non si aspettavano una debacle di queste dimensioni.

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