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Prima Categoria: al Vito Curlo lo spareggio in vetta

a cura di Fabrizio Izzo

03.05.2019 07:34

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Immagine ZaccagniDomenica 5 maggio al Vito Curlo di Fasano, alle ore 16:30, si giocherà lo spareggio tra Ars et Labor Grottaglie e Castellaneta per definire la vincente assoluta del girone B della Prima Categoria pugliese. Un epilogo di stagione annunciato, uno spareggio visto da lontano un po’ da tutti gli addetti ai lavori e non. Le due formazioni sono state, quasi da subito, ritenute le fuori serie del torneo ed effettivamente i numeri non possono che confermare il tutto. Ars et Labor Grottaglie e Castellaneta hanno fatto un campionato a parte, loro e poi tutto il resto. Hanno sbaragliato la concorrenza senza quasi mai soffrire, hanno portato a casa vittorie su vittorie con estrema semplicità riuscendo a dribblare, con agevolezza, qualsiasi ostacolo lungo il loro percorso. Due formazioni giunte a questo punto grazie al sostegno societario e al merito di tutti i calciatori e dei rispettivi allenatori per il gran lavoro svolto sul campo. Due squadre attrezzate per il primato e la promozione anche se partite inizialmente con obiettivi leggermente diversi: Castellaneta per fare bene e Grottaglie per vincere.

I Valentiniani in estate hanno subito un restyling societario ripartendo dalle ceneri di quanto restava della vecchia società. Una ricostruzione non facile e con un rapporto squadra-tifoseria, estendibile all’intera città, interamente da ricostruire a causa del forte scetticismo verso quanto era stato prodotto, o non prodotto, nelle precedenti gestioni. Il presidente Tarquinio è riuscito a portare a compimento l’operazione con oculatezza sistemando tutte le problematiche e infine consegnando le chiavi della squadra al confermatissimo mister D’Alena. Una campagna acquisti estiva basata soprattutto sulle conferme di molti giovani provenienti dal vivaio, un fiore all’occhiello della società biancorossa, da ritorni rilevanti e da acquisti di pregio, esperti della categoria ma anch di livello superiore, comunque adatti ad un campionato di spicco e di vertice. Dopo un inizio non al fulmicotone, con qualche titubanza, il Castellaneta ha trovato il giusto assetto prendendo coscienza delle proprie potenzialità andando a cercare, nel mercato dicembrino, quei rinforzi e quegli innesti che alla fine si sono rivelati fondamentali nello scacchiere tattico D’Aleniano e nella conquista dei risultati che hanno condotto i valentiniani, fino alla fine della 30^ giornata, in testa alla classifica compreso il ritorno della tifoseria a gremire gli spalti.

Diversa la partenza per i biancoazzurri, organigramma societario quasi uguale a quello della stagione precedente, staff tecnico confermato quasi in toto con mister Marinelli al timone, conferma di tutto il parco giocatori nonostante il quinto posto nel campionato 2017/18 (fuori ai Play-Off in semifinale) e un mercato estivo molto arido che non ha soddisfatto le richieste di innesti, necessari, in una rosa comunque competitiva. Il cambio in panchina (dopo la 7^ giornata), forse affrettato ma reclamato a furor di popolo con mister Orlandini subentrato a Marinelli, ha sicuramente dato una scossa all’ambiente ma soprattutto ha iniettato, al patron La Volpe, quella consapevolezza del bisogno di soddisfare le richieste del nuovo tecnico sul cambiare alcune pedine per inserirne altre. Il mercato di dicembre, a differenza di quello estivo, è stato più proficuo con partenze di rilievo e nuove immissioni (ma anche vecchie). Calciatori importanti, esperti della categoria e da salto di qualità, voluti con decisione dal patron e arrivati grazie anche alla mediazione di consulenti esterni. Mercato invernale che oltre ad aver soddisfatto mister Orlandini ha dato quella spinta in più ad una squadra già rodata che come uno schiaccia sassi è arrivata fino in fondo per la gioia del popolo biancoazzurro che anche in questa stagione ha dimostrato di meritare altro.

Snocciolare i numeri che hanno contraddistinto l’andamento, in campionato, delle due super squadre potrebbe essere superfluo in una gara che esula da ogni cosa. Lo spareggio è una partita secca, una finale del finale, con stimoli ed emozioni che si distaccato completamente dall’atmosfera della regular season. Avere il miglior attacco o la miglior difesa conta poco in una partita dove a farla da padroni saranno la consapevolezza dei mezzi, la personalità e il carattere del collettivo e dei singoli, questi ultimi elementi che possono esplodere o implodere facendo pendere lago della bilancia da una o dall’altra parte. Una partita impossibile da pronosticare che sicuramente sarà giocata a 1000 all’ora da tutti con l’unico scopo di salire sul tetto del campionato e gridare vittoria.

La classifica non concede benefici, la partita avrà necessariamente un vincente. Qualora il risultato, nei 90 minuti regolamentari, dovesse essere in equilibrio saranno disputati due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno e nel caso in cui la parità dovesse permanere si procederà ai tiri dagli undici metri. Nessun calciatore squalificato, lontano dal terreno di gioco solo mister Orlandini, appiedato dal giudice sportivo fino al 16 maggio a causa dell’espulsione comminatagli nell’ultima giornata di campionato. La terna arbitrale sarà diretta dal sig. Andrea Salanitro della sezione di Bari, 16 presenze in stagione: 15 in Eccellenza e 1 in Promozione (Salento Football-Aradeo).

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