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Taranto: inganni, truffe e potere dietro le quinte, un club allo sbando

Di Rossana Sangineto

24.10.2024 18:04

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La storia del Taranto F.C. si sta trasformando in un intrigo degno di un thriller: promesse di rilancio, presunti truffatori, politici ingannati e una squadra lasciata alla deriva. Quella che avrebbe dovuto rappresentare una storia di riscatto si sta rivelando un disastro che rischia di travolgere non solo il club calcistico, ma anche l’amministrazione comunale. Ecco come si starebbero svolgendo i fatti e chi ne starebbe uscendo maggiormente danneggiato.

Il misterioso Campbell e l’inganno

Tutto sarebbe iniziato con l’arrivo sulla scena di un certo Mark Campbell, portato, come giurerebbero alcuni ben informati, da una persona vicina al presidente del Taranto F.C., Massimo Giove. Campbell sarebbe stato presentato come l’investitore in grado di risollevare le sorti del club e, con queste premesse, avrebbe rapidamente conquistato la fiducia delle istituzioni locali. Tra i convinti sostenitori del progetto figurano il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore allo Sport Gianni Azzaro. L’idea di poter restituire il club alla sua gloria calcistica avrebbe alimentato l’entusiasmo e, così, l’amministrazione avrebbe dato il proprio benestare senza eccessivi controlli, immaginando un ritorno positivo in termini di consenso politico.

Ma la realtà si sarebbe ben presto rivelata molto diversa. Un articolo pubblicato sul Corriere della Sera avrebbe svelato il vero volto di Campbell: non un imprenditore salvifico, bensì un possibile truffatore. La rivelazione ha colto di sorpresa l’intera città. Il sindaco Melucci, messo all’angolo, ha cercato di minimizzare il coinvolgimento del Comune nella trattativa durante la conferenza stampa svolta lo scorso lunedì a Palazzo di Città, ma il nervosismo e l’imbarazzo erano evidenti. La consapevolezza di essere stato raggirato avrebbe iniziato a farsi largo, ma ormai era troppo tardi per rimediare.

Il diversivo di Giove: Campbell come esca

Mentre i media e l’opinione pubblica si concentravano su Campbell e il suo sempre più plausibile inganno, il presidente Massimo Giove avrebbe sfruttato abilmente la situazione. Avrebbe utilizzato la figura di Campbell come un diversivo, spostando l’attenzione dai veri problemi del club: i pagamenti in ritardo, una gestione finanziaria disastrosa e una squadra abbandonata a sé stessa. I bonifici promessi da Campbell per onorare le scadenze del 16 ottobre non sono mai arrivati, aggravando ulteriormente la situazione. Campbell sarebbe così diventato un comodo capro espiatorio, lasciando Giove libero di evitare le domande più difficili sulla gestione del club.

Nel frattempo, i tifosi e l’opinione pubblica, distratti dallo scandalo, avrebbero tralasciato il fatto che il Taranto F.C. stia affondando per motivi ben più complessi. E, mentre Campbell pare scomparso nel nulla, il caos lasciato alle sue spalle sarebbe solo l’inizio di una crisi che al momento risulta senza soluzione.

Le conseguenze politiche: Melucci, Azzaro e Lussoso

Anche per l’amministrazione comunale la vicenda potrebbe avere conseguenze devastanti. Il sindaco Melucci, insieme a Gianni Azzaro, assessore allo Sport, e Angelica Lussoso, assessore alla Cultura, si ritrovano ora in una situazione estremamente difficile, con la loro immagine politica duramente compromessa. L’appoggio dato al progetto e la fiducia riposta in Campbell li hanno esposti al pubblico ludibrio. A peggiorare la situazione, c'è stato un post su Instagram di Angelica Lussoso, in cui tentava di rassicurare i cittadini affermando che erano state effettuate tutte le verifiche necessarie da parte del Comune prima di sostenere l’operazione. Un tentativo di difesa che, tuttavia, alla luce dei fatti, è apparso debole e per nulla convincente, peggiorando ulteriormente la situazione.

Il futuro del Taranto F.C.: Giove e il tribunale

E Massimo Giove? Sorprendentemente, nonostante il caos creato, Giove sembrerebbe ancora in grado di mantenere il controllo della situazione. Mentre le istituzioni locali sono sotto assedio, Giove avrebbe saputo manovrare nell’ombra, evitando di essere messo completamente all’angolo. Tuttavia, le condizioni finanziarie del Taranto F.C. sarebbero ormai senza speranza: i pagamenti mancati, le penalizzazioni incombenti, la squadra lasciata allo sbando e la fiducia dei tifosi totalmente persa. La domanda che si fanno in molti è: cosa accadrà al Taranto? Le risposte, per ora, sono decisamente poco rassicuranti.

Ma il prossimo passo sembra già fissato: il tribunale di Taranto ha infatti già calendarizzato un’udienza prefallimentare per il prossimo 10 dicembre, che potrebbe sancire ufficialmente il collasso del club. Se nessuno interverrà in modo risolutivo prima di quella data, con una abbondante infusione di liquidità, il Taranto F.C. potrebbe essere destinato a scomparire, lasciando una scia di promesse tradite e speranze infrante.

Un finale già segnato

Ora la partita si gioca su più fronti: politico, finanziario e sportivo. Resta da vedere se qualcuno avrà la forza e il coraggio di fare chiarezza, assumendosi le proprie responsabilità, cercando di salvare il club dal fallimento. In mancanza di interventi rapidi e risolutivi, il destino del Taranto F.C. appare segnato. Per ora, la città resta in attesa, con un profondo senso di amarezza e delusione che aleggia tra i tifosi e i cittadini.

La speranza, ridotta al lumicino, è che ci sia ancora un colpo di scena in grado di riscrivere questa storia prima della resa dei conti in tribunale.

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