Taranto: Indiveri, 'Prime sensazioni molto positive; dai miei portieri voglio follia e istinto'
DI ALESSIO PETRALLA
Il ruolo del portiere nel calcio è molto importante tanto che il Taranto ha affidato la preparazione dei suoi estremi difensori all'espertissimo Giovanni Indiveri che traccia un bilancio sul ritiro di Pietralunga: "Le sensazioni sono sicuramente positive. Mi trovo in una piazza molto ambita e difficile ma abbiamo allestito un gran bel gruppo che, ovviamente, va ancora puntellato. Si tratta di gente competitiva, seria e un buon mix di giovani e over. Mi auguro di non sbagliarmi e di continuare a lavorare così".
IL RITIRO: "E' stato abbastanza positivo: abbiamo cercato di creare un vero gruppo. Per questo siamo felici così come anche la società è soddisfatta. Il primo tassello importante è stato messo apposto. Quando, da calciatore, ho vinto l'ho fatto perchè il gruppo era forte e sano".
DIABY: "E' un calciatore dal fisico impressionante: una forza della natura che può dare tanto a questa squadra. E' un trattore e s'impegna tantissimo. Mi auguro che possa crescere e togliersi qualche soddisfazione".
IL PORTIERE: "Oggi si gioca con l'under in porta mentre prima era un ruolo fondametale e delicato che si affidava ad esperti. Tutti sbagliano anche in serie A, ma in queste categorie un giovane, anche validissimo, può peccare sempre d'inesperieza. Cosa cerco dai miei portieri? Che dopo un errore si rialzino subito, riscattandosi. Che abbiano follia, istinto e che ragionino in millesimi di secondo".
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