Marian Galdean: 'Cosa è successo al Taranto? Bella domanda, eravamo i favoriti'
Il centrocampista rumeno a TST: 'I tifosi ionici hanno ricevuto troppe delusioni: li capisco'
DI ALESSIO PETRALLA
A commentare, a Tutto Sport Taranto, il momento e la prima parte di stagione con la maglia del Taranto è il centrocampista rumeno, attualmente in forza all’Arzachena, Marian Galdean: “E’ stato un periodo molto difficile per tutti che ha toccato la salute di molti nel mondo. Vediamo cosa succederà. Quando è scoppiata l’epidemia ero con la mia squadra, l’Arzachena, in Sardegna. Poi sono tornato in Romania in cui sono stato per quattordici giorni in quarantena. Fortunatamente, adesso, la situazione è più tranquilla”.
SERIE D/H: “Dall’inizio è stato un girone tostissimo: fino alla fine si sarebbe lottato per la vittoria. Al Taranto purtroppo è andata così. Si era reinserito anche il Cerignola con il Bitonto che, nonostante, si trovava in un momento difficile aveva dimostrato di meritare il primato con merito”.
IL TARANTO: “Cosa è successo? E’ una bella domanda. Per me sono stati cinque mesi intensi. Con il cambio d’allenatore e la squadra trasformata a dicembre è stato un casino. Che dire? Non riesco a trovare una risposta sull’andamento del campionato dei rossoblù: eravamo favoriti e coperti in ogni reparto. Si facevano sacrifici, c’era un gruppo e avevamo comunque fame: tutte queste caratteristiche sono fondamentali in un’annata”.
L’ARZACHENA: “Sono approdato in questa società che aveva come obiettivo quello di disputare un buon campionato tranquillo. Ho fatto una scelta serena visto che, in precedenza, avevo giocato poco. Avevo voglia di scendere in campo e divertirmi. E’ quello che conta…”.
IL FUTURO: “Ancora non so niente: effettivamente qualcosa c’è ma è ancora presto per parlarne. Speriamo di uscire quanto prima da questa situazione in modo da tornare a lavorare come sempre”.
I TIFOSI DEL TARANTO: “Il tifo rossoblù lo conosciamo tutti: i supporters ionici hanno diritto di fare e dire quello che vogliono perché rappresentano una piazza importante nel bene e nel male. Hanno ricevuto tante delusioni e li capisco. Vogliono un progetto importante anche se il Presidente Giove sta facendo di tutto: aveva costruito uno squadrone e su questo non si può, assolutamente, discutere. Purtroppo, però, sono i risultati che contano”.
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