Eccellenza Pugliese: tarantine sempre più giù
a cura di Maria Grassi
Una ventitreesima giornata per Hellas Taranto, Grottaglie e Castellaneta non da dimenticare ma da cancellare e che insieme complessivamente incassano ben 11 reti.
Dopo la sconfitta nella finale di coppa Italia, arriva anche la disfatta in campionato contro l’Otranto per i ragazzi di mister De Falco. Una partita che già prima dell’inizio si preannunciava alquanto contorta sia per l’impegno che l’Hellas Taranto ha dovuto affrontare giovedì sia per la determinazione degli avversari nel conquistare una vittoria che mancava ormai da quattro turni. Durante il match, i novanta minuti in più nelle gambe dei rossoblù rispetto ai leccesi si sono sentiti poiché sono apparsi visibilmente affaticati ed hanno di conseguenza subito il ritmo più fresco dei padroni di casa. Per i tarantini la situazione si complica maggiormente con una statistica che conta ormai un successo assente da nove giornate e con soli quattro punti collezionati sui ventisette in palio.
Il Grottaglie viene travolto da un Leverano in ottima forma e che prosegue la sua corsa positiva a scapito dei biancoazzurri sempre più in seria difficoltà. L’undici di Passariello è sceso in campo non in perfetto stato, a causa di alcuni problemi fisici abbattutisi durante la settimana, e ciò che di buono è stato fatto nella gara precedente si è perso con questo pesante 3-0 subito. Gli ospiti hanno patito il colpo sin dall’inizio della sfida, ossia dopo dieci minuti dal fischio, una percossa da cui i tarantini non sono riusciti a riprendersi e che li ha condotti nel secondo tempo a ricevere il definitivo ko che sa un po’ di retrocessione. Ciò che resta al Grottaglie di questo scontro, oltre alla pesante perdita, è la contestazione mossa dai tifosi grottagliesi che hanno espresso tutta la loro amarezza nei confronti della squadra e della società.
Nessuna speranza anche per il Castellaneta che, in trasferta tra le mura amiche della seconda classificata della competizione, fa solo la sua presenza sul rettangolo verde. Per il Casarano è tutto semplice, imposta la sua manovra di gioco e realizza cinque reti senza alcun impedimento contro i biancorossi visibilmente in affanno, non in grado di tener testa alle qualità dell’avversario e costretti anche a disputare l’incontro in dieci dal trentanovesimo del primo tempo per l’espulsione di Greco, causata da una doppia ammonizione. Per gli uomini di mister Lippolis arriva non solo una goleada con relativa umiliazione ma soprattutto la terza sconfitta consecutiva che appesantisce ancora di più l’ambiente avverso alla vigilia di un appuntamento complicato che vedrà i tarantini ospitare al “De Bellis” la capolista Gravina.
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