L’Atletic Club Taranto vince in casa contro il Trani ed è sempre ad un punto dalla vetta del campionato
Due partite per realizzare un sogno. Mancano solo due scontri, di cui l’ultimo, come in un film, con la contendente diretta Melpignano, e poi l’Atletic Club Taranto potrà dire di aver realizzato un piccolo miracolo sportivo. Le ioniche, dopo la vittoria in casa contro il Trani, frutto di una rimonta senza precedenti, 4 gol in mezz’ora opera di Rebecca Gallina (3), Elisabetta Lazzaro (1) e Valentina Guarini (1), tornano a credere al primo posto. Oggi sono a quota 51 mentre le salentine giganteggiano un punto sopra e con una gara in meno. Ed ora c’è da badare anche all’insidioso Molfetta, reduce dalla vittoria di ieri sera contro il Manfredonia, che insegue a quota 50. Dunque le prossime due gare saranno decisive per salire direttamente in A2, vincendo il campionato regionale di C1, o giocarsi il tutto per tutto ai playoff.
“È stato un primo tempo da non crederci. Avevo chiesto alle ragazze di fare attenzione alla fase iniziale - commenta a caldo mister Stefano Latartara - ma in pochi minuti eravamo già due a zero sotto. Con il due a uno siamo tornati a sperare, però l’ennesimo gol loro ci ha mandati negli spogliatoi con il morale sotto i piedi. Lì c’è stato un duro faccia a faccia, forse ho urlato un po’ troppo perché non mi capacitavo di come fosse possibile quel tracollo, conoscendo le loro potenzialità”. E nel secondo tempo lo scossone ha dato i suoi frutti. “Non penso che sia stato per le mie parole - sottolinea Latartara- semplicemente sono tornate a fare quello che fanno sempre. Hanno dimostrato forza ed umiltà. Queste atlete nei momenti difficili mettono fuori sempre qualcosa in più, una spinta che è quasi commovente. Io sono contento di allenarle, mi dispiace perché abbiamo dominato un campionato e ci troviamo a rincorrere la prima posizione ma noi ce la metteremo tutta, nonostante infortuni ed assenze varie. Credo tanto in queste ragazze e ringrazio anche il pubblico che, in una bella cornice come il Palafiom, ha saputo sostenerci”.
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