Ginosa, pronta la domanda di ripescaggio in Promozione
Col Vigor Moles finisce 4-0, ma le speranze di accedere in sesta serie sono tutt'altro che tramontate
VIGOR MOLES - GINOSA 4-0
VIGOR MOLES: Ruggeri, Fieroni, Canniello, De Virgilio, Lofano, Iurlo (76' Carusi), Pascalicchio (57’ Frappampina), Corti, Bux, Tenzone, Fraschini (67' D'Ambruoso). A disp.: Sacchetti, Battista, Casulli, Ferrino. All. Narraccio
GINOSA: Giampetruzzi, Pizzolla (55' A. Ribecco), Vannella, R. Bozza, Cristella, L. Ribecco, Cappiello, Tenerelli (82' Burgueno), Paiano, Schembri (48' Troccoli), Novario. A disp.: Larocca, Castellano, Pasqualicchio, Costantino. All. Pizzulli
ARBITRO: Alessandro Recchia di Brindisi (Assistenti: Gianmarco Spedicato e Davide Fedele di Lecce).
RETI: 24' e 53' Pascalicchio, 37' rig. Tenzone, 47' Bux.
NOTE: Ammoniti Pascalicchio (VM), R. Bozza e Paiano (G).
MOLA DI BARI – La Vigor Moles si aggiudica i play-off superando in finale il Ginosa e conquista il diritto di essere promossa in Promozione. Non riesce ai biancazzurri di Pizzulli l'impresa di vincere al "Caduti di Superga" di Mola, ma contro il più quotato avversario l'impegno ed il cuore oltre l'ostacolo non sono mancati, consapevoli di aver onorato la maglia sino in fondo, nonostante le pesanti assenze di Lovecchio (squalificato) e Donno (infortunato). Resta il rammarico di non aver dato una gioia ai tifosi ginosini, rappresentati dal gruppo ultrà "il blocco", presenti a Mola (circa una sessantina), ai quali va un caloroso ringraziamento di tutta la dirigenza biancazzurra per aver sostenuto con affetto la squadra anche quando il risultato era pesantemente negativo. Prima frazione meglio interpretata dai baresi che sono stati cinici nel concretizzare due occasioni su ingenuità della difesa ospite. Primo sussulto al 19' quando, su indecisione della difesa ginosina, Tenzone conclude dai venti metri accarezzando il palo. Passano cinque minuti e la Vigor Moles sblocca il risultato grazie a Pascalicchio che, su indecisione della retroguardia ospite, lascia partire dal limite una rasoiata velenosa che trafigge Giampetruzzi. Gli ionici accusano il colpo ed al 37' i padroni casa trovano il raddoppio grazie ad un penalty assegnato dall'arbitro per un presunto tocco di mani in area ginosina: Tenzone trasforma dal dischetto per un 2-0 che a quel punto sa di sentenza. Gli uomini di Pizzulli, comunque, hanno una reazione d'orgoglio ed al 43' vanno vicini alla rete del 2-1 con Cappiello, il cui diagonale ravvicinato trova Ruggeri in vena di prodezze. Nella ripresa ci si attende una determinazione maggiore dei biancazzurri nel riequilibrare le sorti del match, ma i baresi smorzano ogni velleità di rimonta siglando altre due reti nel giro di otto minuti. Corre il 47' quando Tenzone serve Bux che, da distanza ravvicinata, gira al volo in rete per una marcatura da applausi: 3-0. Sotto di tre reti, gli ospiti non demordono ed al 50' Cappiello tenta una rovesciata ravvicinata con la sfera che termina a lato di poco. Il Ginosa avanza il proprio baricentro alla ricerca almeno di un gol che sarebbe meritato, esponendosi al contropiede locale che al 53' diventa letale quando Pascalicchio, ben servito da Bux, deposita in rete da distanza ravvicinata per la doppietta personale ed un poker troppo severo per la compagine ginosina. Nonostante il risultato negativo, gli ionici non si danno per vinti ed al 55' il neo entrato Troccoli conclude da distanza ravvicinata esaltando i riflessi di un superbo Ruggeri che si rifugia in angolo. Ultimo sussulto all'84' quando, sugli sviluppi di un angolo, Paiano schiaccia di testa sottomisura con la sfera che sorvola di poco la traversa. Alla fine delusione sui volti dei ginosini, mescolati ai volti raggianti dei baresi, con la consapevolezza di aver disputato un campionato fantastico culminato con il terzo posto ed aver centrato la finale play-off, il tutto racchiuso in uno striscione esposto dai tifosi ginosini che recita "grazie ragazzi". La società del patron Ribecco, comunque, dovrebbe inoltrare domanda di ripescaggio e non resta che attendere gli sviluppi di fine luglio (o inizi di agosto) per un possibile salto in Promozione.
Domenico Ranaldo
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