Tennistavolo

LEGEA TARANTO, ABBATTUTO PER 5-2 IL MOLFETTA

02.11.2013 22:30

https://www.buonocuntosrl.it/

In campo ben tre generazioni: un classe '47, un atleta di 45 anni e due quindicenni. Chi è cresciuto con Celentano, chi con gli Spandau Ballet, chi con i Modà. Ma sul tavolo da gioco, si denota come i quatro pongisti siano cresciuti con la musica universale del tennistavolo, la medesima.

Ad impreziosire un pomeriggio di sport, la presenza nel pubblico di Leonardo Scardigno, consigliere nazionale (nonché ex vice-presidente della Federazione), che, dall'alto della sua esperienza, dispensa utili suggerimenti alla truppa giunta da Molfetta. Dalla panca, invece, mister Gambacorta dà le giuste dritte ai suoi ragazzi, tradendo un pizzico di emozione per un match sentitissimo e la cui visione è sconsigliata ai deboli di cuore.

Ed è il momento di passare alla cronaca. Il primo incontro vede impegnato proprio il tecnico-giocatore ionico, che s'impone sulla Scardigno con un perentorio 3-0 sulla Scardigno. Taranto in vantaggio. Nel secondo confronto, i baresi agguantano il pari con Incardona, che regola per 3-1 un comunque volitivo Cascella. Nel terzo, uno strepitoso Piaccione porta nuovamente in vantaggio la compagine dei due Mari, sbarazzandosi di De Bari con un netto 3-0. E' poi il momento della Sfida. Sì, quella per eccellenza. I due Sceriffi di Puglia, Gambacorta ed Incardona, impugnano le rispettive racchette per fronteggiarsi a colpi di palline. I primi due spari, con tanto di centro, sono del Saverio rossoblu: 2-0. Il capitano ospite non ci sta e risponde per le rime. Pari. Mettete poi la colonna sonora del colossal di Sergio leone, 'Per un pugno di dollari' e fatene da sottofondo al set finale; ad avere la meglio è il padrone di casa, che spalanca un'autostrada alla vittoria finale. Al volante, appena dopo, c' è Piaccione, che contro la Scardigno (sconfitta per 3-1) sfodera una tecnica sopraffina e fa impazzire il pallottoliere: 4-1 e match-point per Marossi. Il giovanotto 66enne, dal passato illustre in A, manda al diavolo l'anagrafe e dà grattacapi continui all'avversario di turno, De Bari, che, tuttavia, strapperà un 3-2 al veterano tarantino. Ad ogni modo, 'standing ovation' per il piccolo grande Tonino. Le chiavi della gara sono affidate al solito Piaccione, che non sbaglia: la sua impertinenza è fatale all'esperto Incardona (nonostante la 128esima posizione di questi nel ranking nazionale), che cede per 3-1.

Con questo successo, la Legea rende così inviolabile la Palestra di via Viola, mettendo ulteriore fieno in cascina per il futuro.

 


Commenti

I Ragazzi Sprint crollano a Ginosa
MARTINA ESORDISCE AL PALAWOJTYLA: TORNA IL MESSINA A UN ANNO DI DISTANZA