Stante è sicura: "La Corim adesso ha una sua identità"
Il capitano del Città di Taranto: "Contro il Vittoria successo importante: il gol di Cardolini Rizzo è un segno del destino. Caramia? La sua assenza mi fa malissimo"
Debora Stante è molto più di una calcettista della Corim Città di Taranto. Ne è il capitano, il faro, l'indiscutibile punto di riferimento in campo, anche e soprattutto nei momenti meno facili. La maglia rossoblu come una seconda pelle per lei che è di Taranto e che in riva allo Ionio vuole togliersi ancora tante soddisfazioni in una carriera già piena di successi.
Domenica è arrivata una vittoria pesantissima contro il Vittoria: "L'emozione è stata forte, con il gol arrivato negli ultimi secondi. Sono felicissima che a realizzarlo sia stata una ragazza straordinaria come Cardolini Rizzo, con noi da quattro anni: l'ho interpretato come un segno del destino. La squadra adesso sembra aver preso forma, ha una sua identità e ce la giocheremo con tutti per ottenere la salvezza".
"Il successo di Vittoria ha cementato un gruppo che già era forte - continua Stante - e abbiamo vinto perché tutte ci abbiamo creduto fino al fischio finale e lo abbiamo fatto dopo tante ore di viaggio e in condizioni tutt'altro che perfette. Le ragazze sono fantastiche, il presidente anche. Con coach Liotino c'era già un'amicizia pregressa che si è rafforzata con questa esperienza comune. Sono felice di indossare la maglia della mia città".
Su Caramia, assente per problemi di salute: "La sua assenza mi fa malissimo, come fa male a tutte le mie compagne perché Maria sul campo e nello spogliatoio è fondamentale. Io e lei non siamo soltanto due calcettiste dello stesso team, siamo come sorelle: siamo cresciute insieme e le voglio tanto bene. Spero di riaverla affianco presto per vincere ancora tanto una affianco all'altra".
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