La voce del Tifoso

La voce del tifoso / Taranto - Francavilla 1-2, cenere e carbone

a cura di Nicola D'Elisiis

20.12.2015 20:26

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foto Salvatore AcquaroFra un entusiasmo ritrovato, dovuto alla campagna acquisti buona del Taranto e in occasione del cinquantennale dello stadio Erasmo Iacovone, ci pensa il Taranto stesso a riportare tutti quanti sulla terra e far passare un pessimo Natale ai suoi tifosi. Il Taranto è stato in grado di perdere in casa, 2-1, subendo 3 tiri in porta. È evidente che questa squadra non c'è con la testa, ed è altrettanto evidente che questa squadra ancora non esiste. Ancora. Perché d'altra parte vorrei lasciarla lavorare e darle il tempo di amalgamarsi e prendere confidenza coi propri mezzi. Sei punti dal primo posto sono pochi se pensiamo che ci sono 17 partite da giocare. Sei punti sono tantissimi se pensiamo, però, che il Taranto gli scontri diretti li giocherà quasi tutti in trasferta (Francavilla Fontana e Sinni, Fondi, Nardò, senza contare i campi ostici come S.Severo o Marcianise..). Ma sono tantissimi pure i gol che stiamo prendendo, la media è ormai di 1 gol preso a partita. E siccome non abbiamo nemmeno quest'attacco atomico, ecco che il Taranto col passare delle giornate si allontana sempre di più dal primo posto. Forse la sosta arriva al momento giusto, il Taranto dall'arrivo di Campilongo ha racimolato 8 punti in 6 partite. Frutto di due vittorie, due pareggi e due sconfitte. Media punti di una squadra che disputa il suo campionato senza infamia e senza lode, e questo a Taranto al quarto anno di fila non è ammissibile. Paradossalmente ero più infuriato domenica scorsa per la vittoria gettata all'ultimo secondo e non oggi che abbiamo perso l'imbattibilità casalinga dopo un anno e tre mesi. Anzi, in campionato quasi due anni, quando perdemmo 2-1 col Manfredonia (nostro prossimo avversario all'Epifania, sempre allo Iacovone). E pensate, da amante della statistica, fino a ieri il Taranto era L'UNICA squadra IN TUTTA ITALIA, dalla A alla D, a non aver MAI perso una partita in casa nel 2015. Neanche un'amichevole aveva perso il Taranto fra le mura amiche. Quindi pensate che disastro ha combinato questa squadra oggi pomeriggio. Un Taranto che meriterebbe soltanto cenere e carbone, come regalo natalizio. Ergo, in ritiro punitivo fino al 6 gennaio. Io perlomeno li manderei in "gattabuia" fossi uno dei dirigenti del Taranto. Onestamente non cos'altro dire e aggiungere, la vetta si allontana, il Taranto perde in casa uno scontro diretto sotto Natale e la situazione non è facile da gestire, anzi è abbastanza critica. E non sto manco qui a scrivere frasi fatte come "SPERIAMO CHE IL 2016 PORTI NOVITÀ POSITIVE", no. Non ho voglia e francamente mi è pure difficile immaginarlo. Auguro però un felice Natale a tutti i nostri lettori e non, e un 2016 ricco di gioie e serenità che vanno aldilà di un rettangolo verde. Saluti a tutti e FORZA TARANTO, che non fa mai male...

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