Audace Cerignola - Taranto: 0-0. Gli ionici escono indenni dal Monterisi

A cura di Enrico Losito

Finisce a reti inviolate il derby tra Audace Cerignola e Taranto allo stadio Monterisi al culmine di una gara nella quale i gialloblu hanno molto da recriminare per le occasioni mancate nel corso del match, in particolare per il rigore sbagliato da Malcore nel primo tempo, il centravanti si è lasciato ipnotizzare nella circostanza dal portiere Vannucchi

Cronaca. Gli ionici si presentano con l’abituale modulo 3-4-3: in difesa Enrici prende il posto dell’infortunato Riggio, in attacco il tridente è composto da Fabbro, Simeri e Bifulco. Sul fronte opposto l’Audace Cerignola con l’assetto 4-3-2-1: in avanti D’Andrea e Leonetti a supportare Malcore, terminale offensivo più avanzato.

Il primo squillo del match è degli ospiti (al 4’) il destro da fuori area di Calvano viene parato in due tempi da Barosi. Risponde il Cerignola (al 10’) sugli sviluppi di un corner, Visentin calcia alle stelle da buona posizione. Ci prova ancora Calvano (al 16’) per i rossoblu: la palla si spegne di poco al lato mentre i gialloblu (al 20’) sprecano una buona opportunità con Leonetti, il suo diagonale si spegne sul fondo. Alla mezzora veloce contropiede del Cerignola: Tascone dalla destra la piazza sul secondo palo per il colpo di testa di Leonetti, Vannucchi respinge. Passano pochi minuti per un’altra opportunità per i padroni di casa: l’angolo di Sainz-Mara trova la girata di testa di Visentin con palla al lato. Al 38’ Tascone crossa dalla sinistra, Miceli colpisce con un braccio e l’arbitro decreta il penalty. Dagli undici metri Malcore si lascia ipnotizzare da Vanucchi che para. In chiusura di frazione tentativo del Cerignola (al 43’) sugli sviluppi di una punizione, la spaccata di D’Andrea è fuori misura. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa primi cambi del match: nel Taranto Kanoutè e Matera avvicendano Bifulco e Zonta. Al 5’ doppia palla-gol per il Cerignola: imbucata di Capomaggio per Malcore che si fa murare da Vannucchi; passano pochi secondi per il nuovo intervento del portiere ionico sul diagonale di Russo, sul prosieguo dell’azione Tascone conclude di destro al lato. Al 11’ cambio per il Taranto: esce Fabbro, entra Fiorani. Al 15’ il Cerignola nuovamente pericoloso: Capomaggio scodella in area per il tocco di Malcore, Vannucchi è attento. Al 19’ sostituzione per il Taranto: Mastromonaco avvicenda Valietti. Primi cambi per il Cerignola: al 25’  Gonnelli e Vuthaj prendono il posto di Allegrini e Leonetti. Al 34’ altra doppia sostituzione per i gialloblu:  Tascone e Sainz-Maza cedono il posto a Ruggiero e Bianchini. Al 35’ si fa rivedere il Taranto: il destro dal limite di Kanoutè finisce al lato. Al 35’ ultimo cambio per gli ionici: esce Simeri, entra De Marchi. Al 44’ sostituzione per il Cerignola: esce Capomaggio, entra Coccia. Nei minuti di recupero (al 46’) tentativo degli ospiti di Kanoutè dal limite, il suo destro lambisce il palo. Sul fronte opposto (al 47’) colpo di testa di Vuthaj, Vannucchi para in due tempi. Finisce 0-0.

CERIGNOLA (4-3-2-1): Barosi; Russo, Allegrini (25’ s.t. Gonnelli), Visentin, Tentardini; Tascone (34’ s.t. Ruggiero), Capomaggio (44’ s.t. Coccia), Sainz-Maza (34’ s.t. Bianchini); D’Andrea, Malcore, Leonetti(25’ s.t. Vuthaj). A disposizione: Trezza, Pinnelli, Bianco, Lombardi, Bezzon, Carnevale.  All. Tisci.

TARANTO (3-4-3): Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Valietti (19’ s.t. Mastromonaco), Calvano, Zonta (1’ s.t. Matera), Ferrara; Fabbro (11’ s.t. Fiorani), Simeri (35’ s.t. De Marchi), Bifulco (1’ s.t. Kanoutè). A disposizione: Loliva, Costantino, Ladinetti, Panico, Papaserio, Travaglini, Orlando. All. Capuano.

Arbitro: Lovison di Padova

Assistenti: Toce di Firenze – Cesarano di Castellamare di Stabia

Marcatori:

Ammoniti: Enrici (T), Fiorani (T), Matera (T)

Angoli: 4-1