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Picerno, Mitro: "La forza della società? Trovare gente vogliosa che voleva raggiungere un obiettivo"

a cura di Massimiliano Fina

17.04.2019 20:24

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Il Picerno è a una passo dalla C e la promozione potrebbe giungere proprio giovedì contro il Taranto di Panarelli. Abbiamo intervistato uno degli artefici di questa impresa, il dg Mitro che ha fatto un passo indietro verso la gara di Sorrento e si è proiettato al match di giovedì contro i rossoblù. Spazio a qualche considerazione sui tifosi e sul mercato:

SORRENTO – “Domenica è stata una vittoria importante, il Sorrento veniva da sette risultati utili consecutivi, ottimamente disposta in campo da Maiuri. Il Picerno l’ha fatta sua da subito, nei primi 15 minuti abbiamo avuto occasioni per chiuderla. Poi c’è stato un grande Coletta sia su calcio di rigore che in due altre circostanze. Giovedì ci aspetta una partita difficile con una squadra che verrà qui per non regalare nulla”.


CAMBIAMENTI DALL’ANDATA – “Tutto, in quella partita siamo stati attaccati dagli addetti ai lavori in quanto siamo andati lì, rinunciatari e abbiamo messo il pullman davanti la porta. Il calcio è anche questo e noi siamo andati a Taranto senza 5 titolari: Espostio e Santaniello. Ci siamo difesi e noi non volevamo perdere e così è stato. Il Picerno di giovedì sarà diverso, perché vuole chiudere il discorso promozione al più presto”.


TIFOSI – “Il presidente ha sempre voluto che lo stadio fosse pieno e questo è il bello del calcio picernese. Per chi ha seguito la squadra a Sorrento c’erano tanti bambini e gente anziana. Questo è magnifico. Oggi stiamo ricambiando il loro affetto con un campionato straordinario. Bisogna rimodernare lo stadio in base a quelle che sono le richieste della Lega Pro e le necessità di quello che viene chiesto. Non è a norma per la Serie C, ma in breve tempo accadrà. Direi una bugia se dovessimo iniziare la Lega Pro in quello stadio, quindi chiederemo agli amici potentini di ospitarci così come abbiamo fatto noi in passato. Magari alcune gare le giocheremo al Viviani di Potenza”.


VOTO STAGIONE – “Io a questa squadra darei a 10 e lode. Ma questa domanda la farei agli scettici, in pochi credevano in questa squadra. Il Cerignola e il Taranto hanno fatto bene, ma hanno trovato di fronte un Picerno che ha fatto qualcosa di straordinario. Se approdiamo in Serie C vorrà dire che abbiamo fatto un campionato che è andato sopra ogni rosea aspettativa. Forse nemmeno noi ce lo aspettavamo all’inizio, però grazie all’ottimo lavoro della squadra e del mister siamo andati oltre. La forza del gruppo? Chiunque è stato chiamato in causa è stato perfetto”.


MERCATO: GRANDI COLPI ED ERRORI – “Gli errori li commettono tutti. Più che rimproverarsi ci si aspettava qualcosa di più all’inizio, al duo Santaniello-Esposito avevamo affiancato Prandelli che veniva da campionati importanti però purtroppo ci ha lasciato il giorno prima della chiusura del mercato di settembre. Siamo rimasti senza una punta e poi nel mercato di riparazioni abbiamo fatto centro: Gallon. Ha vinto 4 o 5 campionati, per ultimo quella con la Sicula Leonzio. E poi Corso proveniente dal Matera. Tutti i giocatori hanno risposto sì alla nostra chiamata, ma anche tanti che si sono proposti al Picerno. Il fatto di aver trattenuto Esposito è stato un grande colpo: aveva mercato anche in Serie C. Poi abbiamo avuto l’ok di Santaniello. I vari Pitarresi, Kosovan, Fontana. La forza della società è stata trovare gente vogliosa, che voleva ottenere qualcosa e raggiungere ogni obiettivo. Futuro? Pensiamo a giovedì che vogliamo raggiungere questo traguardo soprattutto per il presidente, fa tanti sacrifici per il bene di questo paese. Un calcio di umiltà e fatto di comportamenti corretti”.

 

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