FORO 753 ILVA: PER LE DICHIARAZIONI RILASCIATE BONDI VENGA CACCIATO VIA A CALCI NEL SEDERE?

"L'affermazione del Commissario governativo dell'Ilva Enrico Bondi, per il quale la causa delle centinaia di decessi per tumore nella città di Taranto sono da ricercare nell'eccessivo consumo di tabacco ed alcool e difficoltà nell'accesso alle cure mediche, equivale a sostenere che gli oltre 80.000 giapponesi di Nagasaki ed Hiroshima sono morti perché quella mattina passeggiavano per caso nelle loro città invece di starsene a casa" , è quanto dichiarano in un comunicato i responsabili del Foro 753, centro sociale di destra di Roma

"Bondi, arcinoto gerontocrate ottantenne, è stato nominato qualche mese fa dal Governo Letta quale Amministratore Delegato della stessa Ilva e nonostante le obbligate dimissioni da questo incarico il conflitto di interessi legato alla sua figura appare fin troppo palese. Ricordiamo che il recente studio compiuto dall'Istituto superiore della sanità in collaborazione con l'Oms, ha invece evidenziato come nell'area tarantina le persone che si ammalano di tumore con una percentuale elevatissima rispetto alla media della regione, con un'incidenza significativa di malattie nel primo anno di vita e mortalità per quanto riguarda i bambini", prosegue la nota. " Evidentemente il Commissario/AD dell'Ilva, nega anche il fatto che dal 1998 il territorio di Taranto sia classificato Sito di Interesse Nazionale, in quanto area riconosciuta contaminata dallo Stato Italiano, che necessita di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evidenti danni ambientali e sanitari", continua il comunicato. "A questo punto", conclude il Foro 753, per la tutela della salute, il rispetto e la dignità degli abitanti e dei lavoratori di Taranto, il Governo deve immediatamente revocare la nomina di Enrico Bondi a Commissario dell'Ilva e mandarlo a casa a calci nel sedere ! "

FORO 753

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