TRA PALLAVOLO E BEACH VOLLEY
Sandro Passaro e Domenico Maiorana, atleti della Vibrotek Volley, svelano il fascino dell´outdoor tra tensione positiva e coinvolgimento entusiasmante Sacrificio, tensione e risultati
La terna, indispensabile in una carriera sportiva, diventa il mantra da recitare per un atleta che dedica la propria vita ad uno sport scelto per passione, ma anche con consapevolezza. Chi si avvicina alla pallavolo sa che spesso non arriveranno i clamori nazional popolari tributati ad altri sport. E sicuramente non ci saranno i compensi stratosferici che caratterizzano gli ingaggi in altri sport! Eppure la dedizione, la fatica, la professionalità, l´entusiasmo sono gli stessi (se non maggiori). E la pallavolo rimane lo sport che fa crescere con un pizzico di dignità e nobiltà in più. Sul parquet non si simula, non si sbrocca e non bluffa. Sul parquet si usa la tecnica, la tattica, ma soprattutto la testa. Sul parquet come sulla sabbia del beach volley, la pallavolo da spiaggia che è diventata l´alter ego concentrato del più classico indoor. Anche in casa della Vibrotek Volley, dove i mantra pallavolistici si recitano sino allo sfinimento con incoraggianti risultati dal campo, il beach volley ha le sue espressioni di rilievo in Sandro Passaro e Domenico Maiorana. I due atleti rossoblu (rispettivamente palleggiatore e schiacciatore), infatti, sono due affezionati del beach volley del quale hanno fatto un´attività più o meno parallela alla quotidiana pallavolo da campionato. Il regista della Vibrotek, già selezionatore di beach volley, è allenatore dell´Associazione sportiva Beach Talents (presieduta dal padre dei gemelli Ingrosso), dedita a corsi ed alla preparazione per i tornei nazionali Under 18 ed Under 20, ed ora anche promotrice di attività invernali. "Abbiamo appena concluso il secondo torneo invernale di beach volley - dichiara l´alzatore rossoblu - che ha riscosso grande attenzione e ritorno di partecipanti e pubblico, confermando l´interesse che ruota intorno a questa disciplina e la possibilità di decontestualizzarla dagli ambienti prettamente estivi". Il beach volley invernale è, quindi, possibile, giocato al coperto, sempre sulla sabbia, come dimostra il torneo, autorizzato dalla Fipav Puglia, organizzato dalla Beach Talents e tenutosi domenica scorsa (2 febbraio) a Lecce. Prima del debutto come allenatore, avvenuto nel 2007, Sandro Passaro (che è anche preparatore atletico di una squadra femminile di Mesagne, militante in B2), ha giocato a lungo a beach volley, in coppia con l´attuale palleggiatore dell´Alessano, Gabriele Parisi, e con Stefano Durante con il quale a conquistato buoni piazzamenti in competizioni regionali. "Il beach volley è, come la pallavolo, una scuola di vita - spiega Sandro Passaro -: insegna il vero significato del sacrificio, della responsabilità, dell´impegno. Tutto quello che nella pallavolo si moltiplica e si divide per sei giocatori in campo, però, nel beach volley è condensato nella coppia in gara. Tutto diventa il risultato dell´alchimia e della compensazione che esistono con il proprio compagno di gioco. Cresce la tensione, aumenta lo sforzo e con essi la pressione psicologica. Mentre si gioca non può esserci dialogo con l´allenatore quindi la resa è frutto della preparazione precedente l´incontro, ma anche della lucidità mentale e della determinazione che si riescono a sfoderare in partita. Tutto è concentrato, anche più adrenalinico, ci sono meno regole, ma la mente deve essere più aperta e più dinamicamente ricettiva". Quest´idea, a metà tra il filosofico e l´emotivamente rigenerante che fa del beach volley la quintessenza della pallavolo, è condivisa da Domenico Maiorana. Se il beach volley garantisse mezzi e possibilità di carriera come la pallavolo, molto probabilmente la scelta penderebbe senza esitazioni per il più convenzionale outdoor. "Gioco a beach volley solo in estate - dichiara lo schiacciatore rossoblu - come continuazione della stagione di campionato di pallavolo. Ho cominciato sin da piccolo con mio fratello (Francesco, ora atleta di B2, ndr) e con lui abbiamo partecipato a numerosi tornei Fipav. Mi piace la sensazione che arriva da una partita di beach volley: si sente molto di più la competizione e con essa la responsabilità che deriva dalla consapevolezza che il risultato si fa solo in due, da entrambi i lati della rete". Per Domenico Maiorana il beach volley rimane esclusivamente giocato (un suo eventuale futuro da allenatore è prevedibile solo nella pallavolo) e le soddisfazioni arrivano proprio dalla sabbia di gioco. Negli ultimi quatto tornei ai quali ha partecipato, infatti, ha conquistato due piazzamenti al 2° posto in coppia con Giovanni Marra (B2) e con l´avversario di campionato indoor, Francesco Piccioni (schiacciatore del Lamezia). "I tornei di beach volley rimangono anche un importante scenario per i rapporti umani - aggiunge Maiorana -. Spesso sono l´unica occasione per incontrare persone che si rivedono di stagione in stagione. E poi c´è sempre il forte coinvolgimento agonistico che diventa enormemente stimolante trascinando in una forte partecipazione ed in una sfida personale più acuta".
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