Taranto Calcio. Società: la “coltre di nebbia”

A cura di Enrico Losito 

Tralasciamo gli scambi di “spada” tra il presidente del Taranto Massimo Giove e il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, i rapporti non molto cordiali tra le parti sono noti, mettiamo da parte anche i certificati medici del mister Ezio Capuano e del suo secondo Cosimo Zangla magari ne parleremo in un articolo a parte. Ci dedichiamo, invece, alle voci sulle cordate, in queste ore ne abbiamo sentite di “ogni” raccogliendo al momento solo notizie frammentarie su presunte cordate veronesi, toscane, quella già da noi citata italo-svizzera che farebbe capo al banchiere ed ex presidente del Southampton Nicola Cortese pronto a rilevare il Club rossoblu attraverso un fondo inglese, al riguardo le informazioni raccolte sul Taranto da parte di questa presunta cordata risalirebbero alla scorsa settimana e poi un’altra cordata italiana, solida economicamente, che avrebbe fissato un incontro per la giornata odierna con il presidente Giove slittato a domani per non ben precisati impegni dell’attuale patron rossoblu. Non è finita qui è spuntato anche il nome di Andrea Radrizzani, presidente del Leeds ed ex patron della Sampdoria pronto addirittura a chiudere la trattativa entro la giornata di giovedì. Da “spifferi” che trapelano dal Club rossoblu niente di vero, solo voci, zero proposte e manifestazioni d’interesse. In buona sostanza ad oggi il Taranto non interesserebbe a nessuno, questo è il messaggio abbastanza “inquietante” che sta transitando in queste ore da parte dell’attuale proprietà degli ionici. Ci chiediamo, salvo clamorose trattative “lampo” per rilevare la Società, quale sarebbe il ruolo di Fabrizio Lucchesi, oggi in Città per vagliare ed eventualmente accettare il ruolo di direttore generale “traghettatore” se tra due giorni o forse tre il Taranto potrebbe cambiare di proprietà? Verosimilmente ancora oggi non escludiamo che possa esserci la permanenza di Massimo Giove alla guida del Taranto con un progetto estremamente ridimensionato per “salvare il salvabile” e non morire magari con, alla guida tecnica, un nuovo allenatore disposto a sposare il progetto giovani. Lo ribadiamo ancora una volta, chi è realmente interessato al Taranto esca allo scoperto e  “affondi la stoccata vincente” per regalare un futuro migliore e sostenibile al Club…Non è tardi!