2a Categoria

Seconda Categoria: il Martina cade e perde il primato, tra Montemesola e San Giorgio un pareggio che serve a poco, Fragagnano secondo KO consecutivo, Maruggio ancora una sconfitta

a cura di Fabrizio Izzo

19.02.2019 13:52

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Immagine ZaccagniLa 17^ giornata del campionato di Seconda Categoria deve essere evidenziata in rosso, dopo sedici giornate l’Atletico Martina perde la vetta della classifica in favore del Ceglie. I Martinesi, favoritissimi ad inizio campionato, hanno steccato nelle ultime partite permettendo alle inseguitrici di guadagnare terreno e addirittura di spodestare dal trono la predestinata. Il campionato ha un nuovo volto e non è escluso che la sua espressione possa ulteriormente cambiare in queste ultime 5 giornate. Il Ceglie conquista la testa della classifica a suon di goal e si pone come favorito, anche se il calendario presenta delle insidie. Il Martina da inseguito passa ad inseguire, condizione sostenibile? Noci, Tre Colli e San Giorgio sono subito dietro pronte a sfruttare il minimo passo falso per addentare la preda. Pezze, Fragagnano e Savelletri, al centro classifica, navigano in acque tranquille ma possono diventare mine vaganti per il gruppo di testa. In fondo alla classifica solo il Santa Rita vince clamorosamente contro il Conversano, le altre perdono tutte, sarà un gioco a quattro tra Conversano, Castellana, Santa Rita e Maruggio con quest’ultimo che appare svantaggiato. Fattore campo snobbato, sulle cinque vittorie registrate 4 sono state esterne, solo un pareggio. Sono stati messi a segno 28 goal con il picco massimo nella gara Santa Rita-Conversano finita 9 a 1.

L’Atletico Martina perde la terza gara stagionale, la prima tra le mura amiche, e consegna al Ceglie il primato in classifica dopo ben sedici giornate. La sconfitta interna per 3 a 2 contro il Savelletri non è nata per caso, i gialloblu nelle ultime quattro gare di campionato hanno raccolto appena due punti, un bottino troppo povero per una squadra schiaccia sassi. Qualcosa non sta più funzionando nella macchina martinese e, come succede solitamente, in questi casi a pagare è l’allenatore. È notizia di ieri, infatti, che mister Lella è stato sollevato dall’incarico e non siederà più sulla panchina dell’Atletico nelle prossime cinque giornate. Quasi un atto dovuto, una prassi che quando applicata ha l’intento di smuovere l’ambiente e svegliare chi forse si è un po’ cullato. La società del presidente Marangi non ha ancora comunicato il nome del nuovo tecnico che comunque, ha assicurato, dirigerà il primo allenamento settimanale. I nomi che circolano sono tanti ma non è esclusa una soluzione interna. Di fatto c’è che chiunque comparirà nella lista come allenatore avrà il suo buon da fare per cercare di raddrizzare il timone con un calendario davanti, tra l’altro, da prendere seriamente con le molle. Da considerare, in ultimo, che una squadra sempre al vertice potrebbe subire un shock tale da non essere in grado di calarsi, dal punto di vista psicologico, nei panni di chi deve rincorrere.

Unico pareggio di giornata quello nel derby tra Montemesola e San Giorgio. Un pareggio a reti inviolate giusto nelle dinamiche della gara ma che fondamentalmente non serve a nessuna delle due squadre in chiave primo posto. Partita giocata a viso aperto da entrambe le compagini che si sono affrontate in mezzo al campo creando azioni potenzialmente pericolose ma non clamorose. Partita gradevole, non spettacolare tra due squadre che prediligono il gioco e fanno dell’organizzazione tattica il loro punto di forza. Nonostante il pareggio, sia il Montemesola che il San Giorgio, hanno possibilità di avvicinarsi alla vetta sempre che le combinazioni dei risultati altrui sorridano. Calendario simile, tre in casa e due fuori, per entrambe con il Montemesola che affronterà Santa Rita (C), Castellana (F), Maruggio (C), Fragagnano (F) e Atletico Martina (C); il San Giorgio, invece, si troverà di fronte Maruggio (C), Santa Rita (F), Atletico Martina (C), Savelletri (F) e Fragagnano (C).

Il Fragagnano dopo la sconfitta di Savelletri, domenica scorsa, ritrova verve e ottimo spirito ma non il risultato, il Noci passa al Santa Sofia con il risultato di 2 a 1. Un Fragagnano rimaneggiato con assenze importanti, Sumareh e Jaàfar su tutti, si arrende ad un Noci quadrato e ben organizzato. Ad inizio gara un disimpegno errato di Diouf regala palla all’avversario, D’Onghia ringrazia e piazza un diagonale con la palla che finisce in rete per il vantaggio ospite. Intorno alla mezzora del primo tempo i padroni di casa trovano il pareggio, Scarano calcia, a giro, dal limite dell’area e mette la palla sul secondo palo, una perla per un giocatore che merita altre categorie. Nella ripresa la partita si vivacizza ulteriormente con le due compagini che non concretizzano diverse azioni da rete. Il Noci va vicino al vantaggio con un colpo di testa di D’Onghia che colpisce il palo, la replica biancoverde non si fa attendere e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Diouf, dall’altezza del dischetto del rigore, sbaglia mira. Nell’ultimo minuto di recupero una ripartenza barese, viziata da un presunto fallo su Scarano, mette in condizioni D’Onghia di siglare la rete del definivo 2 a 1 raccogliendo una respinta del portiere. Seconda sconfitta consecutiva per il Fragagnano che deve abbandonare le speranze Play-Off, biancoverdi che possono diventare arbitri per la corsa al vertice visto che devono incontrare ancora Ceglie e Tre Colli, in casa, e San Giorgio in trasferta.

Nulla può fare il Maruggio al cospetto del Ceglie, nuova capolista. I brindisini si impongono sul terreno del Maruggio con un eloquente 5 a 2 senza mai rischiare nulla. Il Maruggio colleziona la quattordicesima sconfitta stagionale restando, da solo, all’ultimo posto, vista la larga vittoria del Santa Rita ai danni del Conversano. Per i maruggini diventano importanti gli scontri diretti contro Santa Rita (in casa) e Castellana (fuori casa) per evitare la retrocessione diretta. Per il Ceglie, invece, settima vittoria di file e undicesimo risultato utile consecutivo (ultima sconfitta, in casa, nel girone di andata proprio contro il Maruggio).

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