Serie D gir. H: il Taranto perde il treno per la promozione e la Virtus Francavilla vola grazie agli stop delle rivali
a cura di Maria Grassi
Una domenica che doveva andare nella direzione inversa, un risultato che doveva essere differente, un match importantissimo che si doveva colorare di rossoblù termina nuovamente con i sogni infranti da parte dei tifosi. Il Taranto cede al “Giovanni Paolo II” contro la capolista Virtus Francavilla che adesso fugge a +10 lasciando gli ionici senza speranze e soprattutto con il rammarico di non aver sfruttato al massimo questo scontro diretto che, visti i risultati delle avversarie, poteva condurci più vicini alla vetta. A godere di questo ventunesimo turno sono stati invece i biancoazzurri che si sino dimostrati più cinici nel reparto offensivo ma soprattutto hanno fatto valere la propria qualità in campo, ciò che manca ai ragazzi di mister Campilongo che continuano a sbagliare e di conseguenza ad essere puniti specialmente se ci si ritrova di fronte un’antagonista fredda e punitiva pronta a flagellarti. Le due reti di Montaldi, uno per tempo, spazzano via il gol illusorio del pareggio di Genchi e tutto ciò che di buono è stato fatto nell’incontro portando così i propri compagni a 45 punti e sempre più prossimi al salto in Lega Pro.
Si ferma il Francavilla in Sinni al “Miramare” contro il Manfredonia con una parità che sta stretta ad entrambe le compagini. I sinnici, dopo essersi fatti recuperare il vantaggio in una sfida in cui non hanno brillato, si allontanano dalla primatista ritrovandosi a -6 mentre per l’undici di mister Vadacca la situazione non cambia di molto poiché sempre stazionata ad un punto dalla zona play out. Gara intensa quella tra Fondi e Pomigliano che termina sull’1-1 senza nessuna trionfante. Due schiere che si sono affrontate a viso aperto e senza alcun timore ma che escono dal campo amareggiate poiché i rossoblù non riescono a riprendere la marcia mentre i granata perdono l’occasione di agguantare i play off.
Il Nardò esce sconfitto dalla trasferta laziale contro l’Isola Liri che guadagna punti fondamentali per allungare sull’area rossa della classifica. Una partita non alquanto spettacolare, causa anche le condizioni pessime del manto erboso, in cui il gruppo di Ragno ha subito le ripartenze dei padroni di casa andando sotto di due gol e non riuscendo a recuperare, nonostante il calo fisico dei nemici, per le varie assenze che hanno colpito i granata. Il San Severo conquista il comunale “Bianco” battendo il Gallipoli per 2-1 e conquistando così il secondo successo consecutivo. I giallorossi si svegliano troppo tardi, dopo aver concesso tanta libertà agli avversari nella prima frazione di gioco, e adesso si ritrovano in seria difficoltà per la questione salvezza mentre i giallogranata proseguono la marcia ritrovandosi attualmente a -3 dai play off.
Match a reti bianche quello andato in scena al “Ventura” tra Bisceglie e Serpentara in cui i nerazzurri hanno tentato maggiormente di aggiudicarsi il trionfo. La compagine di Manzillo è scesa in campo con un assetto più difensivo cercando di controllare il duello e a volte rischiando per qualche svista dei suoi protagonisti. Il Potenza nega la vittoria al Torrecuso nel proprio stadio “Ocone” ottenendo il pareggio allo scadere del tempo. I campani si sono resi protagonisti della manovra fino al 60’ dell’incontro per poi cedere nell’ultima mezz’ora all’aggressione dei rossoblù che hanno saputo recuperare il doppio svantaggio credendoci fino alla fine.
Scontro a ritmi bassi e che stenta a decollare quello tra Turris e Aprilia che termina sull’1-1. Le uniche due emozioni da segnalare avvengono tra il 10’ e il 12’ del primo tempo, con una rete per parte, per poi lasciare spazio ad una sfida in cui domina la noia e che va a sfavore dei laziali sempre terzultimi. Si conclude con un pari senza gol anche il confronto tra Picerno e Marcianise che non hanno di certo costruito una gara eccezionale come si evince dal risultato finale. I gialloverdi hanno dimostrato di avere qualità maggiori rispetto ai lucani che hanno pensato solo a non incassare, atteggiamento che non cambia di molto la condizione sempre più repellente.
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