Caos a Martina, Sapio si dimette
"Il Comune ha posto i sigilli allo stadio, non ci sono le condizioni per lavorare"
A poche ore dall'addio di Piergiuseppe Sapio alla società As Martina Franca 1947, l'ex responsabile del settore giovanile martinese spiega i motivi di una separazione maturata nella serata di mercoledì 22 giugno. "Ho deciso di fare un passo indietro a causa di una serie di eventi che hanno minato il percorso sportivo che stava nascendo in Valle d'Itria. Infatti, questo ci tengo a sottolinearlo, il mio arrivo in prima squadra era esclusivamente mirato alla gestione sportiva del team, allestendo una squadra giovane, con un budget ridotto, in grado di poter inserire alcuni dei ragazzi che ben hanno fatto col Martina Allievi Nazionali in questa stagione. Mai si è parlato di presidenza ma solo, ribadisco, di gestione sportiva, nella quale sarebbe entrato a far parte tutto lo staff al mio fianco nell'avventura degli ultimi due anni col settore giovanile del Martina. In tanti abbiamo cercato di risolvere problemi, c'e stata la vicinanza morale in tutte le attività legate alla ricerca di quel budget utile a rilevare le quote legate al gruppo Tillia e, inoltre, alla nascita del progetto Martina per la stagione 2016/2017 che avrei utilizzato per la costruzione della squadra. Ma quando è arrivata la Pec dal Comune di Martina Franca con la quale sono stati apposti i sigilli allo Stadio Comunale 'Tursi' per inagibilità, creando un serio problema per quel che concerne il completamento della domanda di iscrizione in Lega Pro, allora ho capito che era impossibile poter andare avanti. Dispiace per quel che è accaduto, questo si, ma ho realmente capito che ogni mio sforzo morale e legato alla costruzione della squadra, così come quello della società di riunire le quote verso un'unica persona che mi avrebbe poi affidato la gestione sportiva, era vano".
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