Green pass: smaltite file in ex Ilva, ritardi per indotto
(ANSA) - TARANTO, 15 OTT - E' tornata la normalità all'ex Ilva di Taranto dopo i disagi di questa mattina per il controllo dei Green pass alla portineria d'ingresso degli operai dell'indotto. Si erano create lunghe code, in occasione del primo turno, in quanto molti lavoratori, pur essendo vaccinati e in possesso della certificazione, si erano visti disabilitare il badge a causa di un difetto di comunicazione.
Hanno dovuto quindi esibire il Green pass manualmente, accumulando fino a due ore di ritardo per entrare nello stabilimento. I sindacati hanno chiesto di non penalizzare i lavoratori e che i costi dei ritardi siano a carico delle aziende. Le sigle metalmeccaniche hanno sollecitato anche l'invio di più vigilanti per il controllo dei Green pass. Per i dipendenti diretti del Siderurgico, invece, il certificato verde è associato al badge e hanno avuto dunque accesso rapido ai cinque tornelli del varco a loro dedicato. Al momento, secondo fonti sindacali, i non vaccinati - a cui è permesso l'ingresso in fabbrica con certificazione temporanea da varchi separati - sono circa mille sia tra i lavoratori del Siderurgico (su 8200) che dell'appalto (su 3500). I dipendenti diretti non immunizzati possono usufruire di tamponi gratuiti per ottenere il Green pass temporaneo da effettuare in una farmacia convenzionata grazie a una accordo tra Acciaierie d'Italia e sindacati. I lavoratori dell'indotto al momento devono invece sostenere a proprie spese i costi del tampone e anche questo è motivo di polemica.
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